Nell'ottobre del 2015 la città di Benevento è stata colpita da una violenta alluvione che ha messo in ginocchio l'intero Sannio. Nella compagine giallorossa che avrebbe vinto il campionato di Lega Pro c'era anche Emanuele Padella, attuale calciatore dell'Ascoli. Quella mattina il centrale difensivo si svegliò nella sua casa di Ponticelli e vide scenari apocalittici, ma non si tirò indietro nell'aiutare i beneventani a spalare fango. E' stato l'inizio di un rapporto unico tra il calciatore e la città: lo stesso più volte si è definito sannita a tutti gli effetti, mostrando un senso di appartenenza fuori dal comune. Questo sentimento ha raggiunto il suo culmine con la promozione in serie A, designandolo come uno degli “immortali”.

Dopo i festeggiamenti le strade si sono divise, con Padella che si è accasato all'Ascoli. Sabato sera tornerà al Vigorito e raccoglierà il meritato applauso da parte di una tifoseria che non ha mai dimenticato chi ha condiviso gioie e dolori sportivi, oltre a veri e propri drammi come quello di tre anni fa. Si vivranno i novanta minuti da avversari, ma prima e dopo il fischio dell'arbitro si abbraccerà un altro atleta che ha fatto la storia di questa maglia.

Sezione: Avversario / Data: Ven 02 novembre 2018 alle 17:00 / Fonte: ottopagine
Autore: Redazione TuttoAscoliCalcio / Twitter: @TuttoAscoli
vedi letture
Print