Il Tirreno - Pisa, vietato piangersi addosso. Subito in campo nella tana dell’Ascoli

La sconfitta con il Cosenza passa subito in archivio, per un semplice motivo: non c’è tempo per piangersi addosso, visto che giovedì alle 18 il Pisa deve tornare in campo. Al “Del Duca” di Ascoli lo attende uno scontro durissimo, contro una squadra scarsa fuori casa ma temibilissima sul terreno amico dove vanta 6 vittorie e un pareggio su 8 partite giocate. La partita sarà arbitrata dal signor Antonio Rapuano di Rimini.
I nerazzurri saranno privi degli squalificati Marin, Gucher e Birindelli e degli infortunati Marconi, Meroni, Varnier, Izzillo e Masucci; Asencio c’è ma è come se non ci fosse. Lo spagnolo è anche - crediamo senza colpa - al centro di una polemica mediatica, visto che il sito alfredopedulla.com domenica sera ha dedicato il suo editoriale al Pisa con un attacco a D’Angelo: «La gestione della vicenda Asencio è a dir poco opinabile. E vanifica gli sforzi societari, compreso un ingaggio molto ricco, per la Serie B ben oltre la media». La società ha risposto per le rime, difendendo il tecnico al 100%: «Non ho mai visto Pedullà al nostro campo di allenamento allo stadio - ha detto il Dg Giovanni Corrado a Punto Radio, - per fare cronaca bisognerebbe informarsi. D’Angelo non ha rovinato nessun investimento, non è criticato né dalla società né dal pubblico».

Il giovane attaccante, in prestito dal Genoa, a gennaio presumibilmente tornerà alla casa madre o andrà a un’altra squadra. Il Pisa interverrà ovviamente anche in entrata, ha fatto capire il Ds Roberto Gemmi parlando con Granducato Tv : gli altri movimenti avverranno in difesa mentre il centrocampo sarebbe a posto, perché lo stesso direttore sportivo ha ribadito che lui e D’Angelo “vedono” ormai De Vitis davanti alla difesa e non nel pacchetto arretrato. Valutazione accettabilissima, ma a patto di trovare un altro centrale difensivo all’altezza della situazione perché senza la sua regìa arretrata, davanti a Gori stiamo ballando la rumba.