L'ultima volta è ieri l'altro, calcisticamente parlando. E' il 25 febbraio 2017, campionato di serie B: in panchina c'è Rino Gattuso, in tribuna da un paio di mesi Giuseppe e Giovanni Corrado, da Natale i nuovi proprietari di una società salvata da un quasi inesorabile fallimento. In campo, invece, fa il bello e il cattivo un certo Gaetano Masucci, acquistato appena tre settimane prima dall'Entella dopo una trattativa estenuante. Lo ho voluto fortemente “Ringhio” e l'attaccante lo ripaga con una doppietta, fondamentale per il 4-2 finale con cui il Pisa sbanca il “Del Duca”: Le altre due reti le firmano capitan Mannini e l'altro nuovo acquisto Angiulli, all'Ascoli non bastano i gol del pisano Favilli e di Cacia. E' l'ultima vittoria dei nerazzurri in terra marchigiana. Un successo che fece sperare nella salvezza un'intera tifoseria. Vanamente perchè a fine stagione arriverà la retrocessione in Lega Pro.
Più o meno la stessa cosa accadde anche il 27 novembre 1988, campionato di serie A. In tribuna ci sono due delle icone del calcio di provincia degli anni '80, ossia i presidentissimi Romeo Anconetani e Costantino Rozzi. La squadra che sta peggio è sicuramente il Pisa, reduce da un avvio di stagione assolutamente da dimenticare con appena due punti raccolti in appena sei partite. La panchina di Bruno Bolchi comincia già a vacillare. La salva Beppe Incocciati, con una magia delle sue: controlla palla sulla trequarti e palombella che s'insacca morbida all'incrocio dei pali beffando il futuro portiere del Milan Andrea Pazzagli. Finisce 1-0 per il Pisa. L'esonero di Bolchi è posticipto alla fine di gennaio, quando lascerà la panchina a Luca Giannini. Neppure questo, però, basterà a salvare il Pisa dalla retrocessione. 

Sezione: Avversario / Data: Mer 25 dicembre 2019 alle 13:00 / Fonte: La Nazione
Autore: Redazione TuttoAscoliCalcio / Twitter: @TuttoAscoli
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