La conferenza stampa integrale del tecnico nerazzurro, Vincenzo Vivarini, alla vigilia del match interno con l'Ascoli valido per la quartultima giornata di campionato.

Si arriva a questa sfida con un entusiasmo diverso e con una vittoria che fa morale
Fa morale, speriamo che anche sabato avremo un po' di fortuna e che gli episodi vadano a favore nostro. In questo campionato abbiamo tanti rimpianti. La partita di domani è da giocare alla morte per ottenere il massimo risultato. La squadra si è rinfrancata molto dopo la vittoria a Chiavari, l'ho vista più decisa e concentrata. Speriamo di mettere in campo questa voglia e questa esuberanza, sono elementi importantissimi per cercare di fare risultato pieno.

La situazione dell'infermeria: rientra Dellafiore?
Sta facendo l'ultimo controllo, speriamo la risposta sia positiva. In questa partita c'è bisogno di grande esperienza ed individualità in campo, lui è uno che ci potrebbe dare una grossa mano. Per il resto abbiamo tutti a disposizione, ha avuto un piccolo problemino Di Nardo alla caviglia ma si è allenato insieme alla squadra ed è recuperato.

De Giorgio è diventato indispensabile
Ha acquisito condizione, è riuscito a fare anche i 90 minuti. Oggi gli ho chiesto se aveva recuperato e mi ha detto di essere in grande forma. Ha esperienza, tempi di movimento e gioco, gestione della palla. È una persona di cui abbiamo bisogno in campo.

Ti aspetti un Ascoli che venga qui a strappare il punto?
Sarà una partita difficile come tutte le altre. Loro vivono di grandi individualità, hanno quattro attaccanti che stanno facendo la differenza: Orsolini, Cacia, Favilli e Cassata creano grandi problemi. Vanno molto sulla ricerca di questi giocatori, ho chiesto al reparto difensivo gli straordinari. Devono essere bravi a lavorare sulle palle lunghe, a non dare rifornimenti. C'è da lavorare sulla palla e come squadra, per chiudergli gli spazi. Se ci riusciamo, sono sicuro che potremo creare difficoltà alla loro fase difensiva.

Ci credi?
Ho sempre lottato per cercare di raggiungere quello che in questo momento è un sogno. Molto passa per la partita di domani, se riuscissimo a fare risultato pieno si aprirebbero prospettive diverse. Si andrebbe a Brescia con la prospettiva di due partite vinte e per giocarci tutto. Tutto dipende da questa partita, dobbiamo assolutamente cercare di vincerla.

L'Ascoli non si può definire salvo
È una partita difficile, la dobbiamo fare anche prestando il fianco alle loro qualità. In questo momento bisogna rischiare il tutto per tutto, vedremo se riusciamo a farcela. Speriamo di prendere adesso tutta la fortuna che ci è mancata nel resto del campionato. Abbiamo molto da rimpiangere, vogliamo riprendercelo in queste partite.

Delle ultime partite quali rigiocheresti? Vicenza, Carpi o Spal?
Adesso le rigiocherei tutte e tre, adesso siamo proprio con l'acqua alla gola e dobbiamo giocarcela alla morte. Avremmo dovuto gestire un po' meglio, soprattutto le risorse fisiche e mentali. Non dovevamo esasperare il fatto di dover vincere, perché adesso tre punti in più sarebbero importanti. La voglia di vincere e voler fare ci ha fatto arrivare col fiato corto e ci è costato caro.

Maciucca e Di Nardo possono essere alternative importanti?
Sono ragazzi che hanno qualità. Maciucca l'ho stimolato sempre, l'ho cercato sempre e in allenamento è sempre stato molto positivo. Ha potenzialità e qualità, lui e Di Nardo devono ancora diventare solidi e affidabili. Maciucca a Chiavari è stato un po' timido, ha sbagliato troppi palloni. Il ragazzo è molto più bravo di quello che ha fatto vedere, ci vuole il tempo della crescita e della maturazione. Era giusto farlo giocare, avevamo delle esigenze particolari e ha risposto molto bene. Lo stesso vale per Di Nardo, hanno portato freschezza e voglia di fare.

La squadra ha recepito questa positività derivante dalle ultime notizie?
Ho sempre detto che in una squadra di calcio l'allenatore è importante, mentre invece è fatta di tanti fattori. La cosa più importante in assoluto è la società, perché dà forza, assistenza e tutto ciò che serve per poter dare il massimo: all'allenatore, ai giocatori, ai collaboratori, perché si sentono protetti e responsabilizzati. Nel momento in cui viene a mancare la società, mancano anche questi requisiti. In questo momento c'è un giovamento da parte di tutti.

Sezione: Avversario / Data: Ven 28 aprile 2017 alle 17:00 / Fonte: tuttolatina.com
Autore: Redazione TuttoAscoliCalcio / Twitter: @TuttoAscoli
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