Rino Gattuso ha parlato in conferenza stampa alla viglia della gara contro l'Ascoli. Ecco la conferenza integrale riportata da Tuttopisa.it: "Oggi è il primo giorno nel quale lavoreremo, fino a ieri non c'erano le condizioni fisiche e mentali per fare qualcosa: il fatto mentale è dovuto alla stanchezza, negli ultimi 15 giorni abbiamo speso tanto, e i ragazzi hanno bisogno di riposo perchè siamo con le ruote sgonfie. Domani giocheremo con una squadra ostica, con esperienza, i miei dovranno tirare fuori anche quello che non hanno: se commettiamo errori l'Ascoli può farci male. Non dobbiamo allungarci e dare campo, dobbiamo semmai lottare e puntare sull'entusiasmo: poi avranno due giorni di stacco i ragazzi, siamo davvero arrivati, e alle volte capisco anche non sia giusto chiedere quello che chiedo io".

Sul fatto che non ci sarà pubblico: "Non so come sarà giocare così, ora dobbiamo pensare a cercare altre motivazioni perchè noi siamo incazzati e dobbiamo metterlo in pratica con testa e con la consapevolezza che a livello fisico non stiamo bene: dovrò mettere in campo chi sta meglio e chi sa soffrire, mi serve gente che mi copre il campo. Ma venendo poi anche al pratico, penso che il club debba rimborsare i soldi a chi ha fatto l'abbonamento e non lo sta usando. Detto questo, il pubblico pisano domani dovrà venire fuori dallo stadio a tifare, ma senza cadere in provocazioni, devono comportarsi come hanno fatto in questi due mesi: in tutta Europa son stati solidali con loro, anche in stadi importanti, e questo fa capire molto. Domani possono dimostrare per l'ennesima volta che popolo siamo".

Sulla squadra: "Gatto ricomincerà a lavorare con noi da martedì, toccherà un pò il pallone ma sarà comunque al 30-40% del potenziale. Sto facendo anche allenare Makris per tenerlo in condizione, se non ci fossero novità vedremo cosa si dovrà fare, e lo stesso faccio con Caponi, che si sta anche curando per una pubalgia. Noi dobbiamo valutarli tutti, non possiamo sottovalutare nessuno. A ogni modo devo dire grazie a tutti loro, anche Lazzari e Mudingayi che mi hanno detto di voler aspettare". Prosegue sui singoli: "Eusepi lo apprezzo molto, inutile mi facciate sempre questa domanda: però deve imparare a essere cattivo sotto porta, ad attaccare la profondità, a stoppare palla senza pensare di fare la guerra, deve far respirare i compagni. Di certo non è uguale a Cani". 

Non manca una nota sulle vicende societarie: "Petroni mi ha chiamato, mi dirà a breve quando ci incontreremo. E' anche vero che io non potevo spostarmi, siamo rientrati in città mercoledì in tarda serata, ieri ci siamo allenati e oggi faremo lo stesso, a oggi la mia priorità è la partita. Ma la telefonata è arrivata, quindi ci incontreremo. E potrò parlare anche a voi di altre cose, come a esempio eventuali innesti in rosa, che servono perchè comunque a me non era mai capitato, come invece è successo martedì, di vedere gente che piangeva dalla stanchezza: al momento comunque proviamo molte soluzioni". 

Si torna poi a parlare della partita, e nel dettaglio dell'avversario: "L'Ascoli gioca con il 4-3-3, davanti si muovono davvero molto bene, e anche a centrocampo son quadrati: la squadra è un bel mix tra giovani ed esperti. Chiaramente giocare senza la pressione di 10-12mila persone va a loro vantaggio, è meno stressante, ma questa può anche essere un'arma a doppio taglio, sia per noi che per loro".

Sezione: Avversario / Data: Ven 23 settembre 2016 alle 15:33 / Fonte: Tuttopisa.it
Autore: Redazione TuttoAscoliCalcio / Twitter: @TuttoAscoli
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