Per continuare una cavalcata da sogno nei piani alti della classifica e consolidare la seconda posizione, il Pordenone fa leva sul fattore “Dacia Arena”. L’occasione è di quelle ghiotte: in virtù della sconfitta del Frosinone a Benevento, in caso di successo, la formazione neroverde si porterebbe a +5 lunghezze sul 3° posto, occupata dai laziali e dal Perugia. Ma l’Ascoli è un brutto cliente. «Una squadra dalle grandi qualità tecniche, capace di superare il Cittadella, dalla rosa profonda e d’esperienza. Non bado al loro rendimento esterno, bensì a un gruppo solido, che mostra un bel calcio ed è in grado di essere molto pericolosa: dovremo fare una grande partita per avere la meglio di loro», ha detto Attilio Tesser. Mancheranno Camporese, qualificato, e Pasa, infortunato. Il tecnico del Pordenone incrocerà Zanetti, allenatore dell’Ascoli, avuto come calciatore quando l’esperto trainer era alla alla guida dei bianconeri, nel 2006-2007. «Sarà un piacere incontrare Paolo. Poi rivedrò Scamacca: a Cremona era un ragazzino che cercava di farsi spazio, ora lo sta trovando meritatamente in B mettendo il luce le proprie caratteristiche», dice Tesser che potrebbe optare per il duo Bassoli-Barison al centro della retroguardia. In mediana ballottaggio tra Misuraca e Zammarini. Gavazzi favorito su Chiaretti per agire alle spalle del duo Strizzolo-Candellone.

Sezione: Avversario / Data: Dom 22 dicembre 2019 alle 17:30 / Fonte: Tuttosport
Autore: Redazione TuttoAscoliCalcio / Twitter: @TuttoAscoli
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