31^ giornata: Gioie e Dolori

La 31^ giornata: Gioie e Dolori, a cura di Massimo Virgili.

Perugia-Benevento: 3-1. La strega fa visita alla fabbrica del cioccolato del Grifone. Il cioccolatino di benvenuto è servito dopo pochi secondi, i campani lo digeriscono grazie ad un capolavoro di Ceravolo. Ma alla fine l’attacco perugino confeziona un tris che risulta mal digesto alla strega, che si ritira con le ossa tutte rotte. Il grifone vola verso l’eurochocolate dei play off mentre, il serbatoio della scopa della strega è sempre più in riserva.

Ascoli-Cittadella: 2-1. Partita dinamica e combattuta da entrambe le parti fino allo scadere del primo tempo. Poi l’arbitro scende in campo e prima espelle Iori “giusto per”, poi fischia un rigore al Cittadella “senza perché”. Il picchio non si arrende, Gigliotti e Orsolini dalla panchina fanno una scorpacciata di olive e fritto misto, e scaricano la loro energia contro la muraglia veneta, che viene abbattuta meritatamente. Nella giornata delle celebrazioni (Lanni&Mazzone) il Picchio spicca il volo verso la “tranquilla salvezza”.

Avellino-Novara: 1-1. Il Novara tiene a bada i lupi dell’Irpina, e Macheda l’impallina (non volendo) dopo pochi minuti. La partita è al sicuro per i piemontesi finché il kamikaze Da Costa, s’inventa un’entrata da terrorista sul malcapitato attaccante avellinese. Ciuffo biondo Ardemagni, realizza il rigore del pareggio e porta al branco una ventata di ossigeno.

Brescia-Spezia: 1-1. Povero Cagni, non riesce a sedersi in panchina che la sua squadra è già in svantaggio. Poi un gol fantasma sbarra la strada a Granoche e ai Liguri, che allo scadere subiscono il tiro più brutto della giornata e prendono gol. Chi lo avrebbe scommesso che quella ciabattata sarebbe entrata in rete? Ovvio, Mauri!

Carpi-Spal: 1-4. Poker d’assi bianco-azzurro e Ferrara diventa capoluogo di provincia in poche settimane. Il trio d’attacco spallino è una meraviglia e rende una trasferta difficile, facile fin da subito. Il 3-0 targato Floccari, è un gol da Serie A. A Carpi vivono oramai di ricordi.

Frosinone-Vicenza: 3-1. Re Dionisi fa tripletta. Siluro da fuori, azione a valanga e slalom tra i paletti (Zaccardo ed Amelia). Per Bisoli solo il gol bandiera, i ciociari non scherzano ed in casa si confermano una potenza.

Pisa-Latina: 1-1. I principali siti di scommesse fino all’ultimo hanno tentennato se quotare il pareggio. La noia e l’assenza di emozioni fanno da padroni fino a quando Manaj segna di pancia, ginocchio, boh, diciamo che segna. Ci pensa Corvia ad agguantare lo scontato pareggio, anche se ai punti, i laziali avrebbero meritato di più.

Pro Vercelli-Verona: 1-1. I veronesi arrancano nelle sabbie mobili delle risaie piemontesi. Solo un guizzo di Ganz (chissà perché tutte quelle panchine) allo scadere, regala agli scaligeri un punto insperato. Senza Romeo Pazzini, il Verona non fa paura, e se ne sono accorte tutte le rivali. Troppe assenze di Pazzini o troppe partite allenate da Pecchia?

Trapani-Bari: 4-0. Chicchirichi che botta! Il gallo fugge dal pollaio senza piume, dopo una prestazione nulla. Un Jallow in formato Balotelli (in tutto e per tutto) spenna i galletti fino alla ultima penna. A Trapani si riaccende la luce e si spera nella commedia a lieto fine, a Bari è un Jallow…

Cesena-Ternana: 1-0. I tifosi romagnoli nel pre-partita chiedevano ai giocatori di tirar fuori le palle (nel senso stretto e non calcistico, visto che di palle in rete ne sono finite ben poche). I giocatori recepiscono il messaggio e stavolta la piadina è appetitosa e ben servita dal matador Rodriguez. Sulla teglia si brucia la Ternana che resiste solo per un’ora. I romagnoli prendono aria, le fere tornano all’Inferno.

Entella-Salernitana: 0-1. Con un colpo di Coda, l’ippocampo conquista tre punti d’oro in Liguria. Bene durante la prima frazione di gioco, sofferenza condita d’espulsione dell’esuberante Zito nel finale. Ma i granata sono abituati a ciò e tornano a Salerno con un carico d’allegria. I liguri non abbandonano i sogni play off, ma questo è un brusco stop.