Ascoli-Carpi: 1-2. All’entrata del ‘Del Duca’ nel settore ospiti verrà a breve esposto uno striscione con la scritta romana - Veni, vidi, vici!. In casa del Picchio vengono tutti a prendere i 3 punti. 3 sconfitte nelle ultime 4 partite casalinghe, eppur anche stavolta i Piceni sono passati in vantaggio…Troppo facile parlare di arbitraggio, seppur influente. Il Picchio combatte, punge e segna, ma risulta tuttavia costantemente impreciso, sia in difesa (che svarioni Gigliotti e Mogos) che in attacco. Il Carpi fa la partita con lo stile del suo allenatore ed alla fine i 3 punti non sono demeritati. Il Picchio non può e non deve far della sua tana, la terra di conquista degli altri. Il Del Duca sembra oramai una quintana il cui saraceno ha i colori bianconeri; basta! è ora di tornare cavalieri!

Avellino-Spal: 1-0: I cerbiatti ferraresi cadono nella tana del lupo e ne escono feriti e tristi. Tranne qualche spunto in contropiede gli spallini non hanno mai in mano le redini del gioco. I biancoverdi al contrario sono determinati e trovano il gol vittoria con un bel tocco sotto di Eusepi. Gli Irpini non demordono e nonostante l’incombenza della penalizzazione guardano con positività al rush finale; per la Spal si teme l’ansia da prestazione da alta quota.

Brescia-Entella: 2-2. Risultato altamente non indicativo. Il Brescia non fa quasi niente per tutta la partita salvo qualche azione pericolosa da corner. Partita disastrosa per l’estremo difensore ligure Iacobucci che regala due gol al Brescia: un’uscita a farfalle e un autogol super goffo all’ultima azione (candidato al premio oscar di paperissima). L’Entella butta cosi al vento 3 punti fondamentali per i play off, per i bresciani un punto d’oro.

Cesena-Frosinone: 1-1. I romagnoli arrancano in una zona di classifica pericolosa, ma il pubblico di casa risponde sempre presente. I cavallucci passano in vantaggio e non demeriterebbero i tre punti contro la capolista, se non fosse che allo scadere ad Agliardi sfugge la piadina dalle mani e i ciociari lietamente increduli portano a casa un punto insperato. Per la vittoria dei campionati d’altra parte servono anche questi episodi favorevoli. Il Cesena non riesce ancora a togliersi dalle sabbie mobili.

Latina-Cittadella: 0-2. Partita a senso unico. Il Cittadella domina in lungo e in largo e arriva a 50 punti in classifica. Tra tutte le squadre in corso per la salvezza, il Latina (ahimè) sembra quella che meno di tutte ci crede. Tipica partita di chi è vittima di una situazione troppo drammatica per sperare in un miracolo, che comunque potrebbe non garantire la salvezza futura. Il fallimento è dichiarato ed ufficiale, davvero difficile per i giocatori essere liberi di mente, davvero difficile anche parlare di orgoglio, d’altra parte anche la tifoseria sembra ormai rassegnata e la piccola curva presenta di già evidenti spazi vuoti.

Novara-Ternana: 1-2. Le fere mostrano gli artigli e graffiano il sintetico del Piola. Doppio Palombi e i rossoverdi resuscitano. Il Novara dei soliti Galabinov e Dickman sta volta non incide, a causa di un atteggiamento forse un po’ troppo superficiale contro la squadra umbra, che però ha dimostrato di essere più che viva. Ciò che lascia perplessi è come una squadra che sia in piena zona play off presenti uno stadio e soprattutto una curva quasi vuota…ai posteri larga sentenza.

Perugia-Vicenza: 1-0. Il Vicenza tenda di strappare fino alla fine lo 0-0, ma stavolta non ci riesce. Bisoli ingabbia la sua ex squadra come può. I grifoni vanno costantemente all’attacco, ma la spuntano solo su un guizzo da rapace di Mustacchio allo scadere. Altri 3 cioccolatini verso i play off per i perugini. Il Vicenza si dimostra squadra ostica, ma sempre poco pungente in attacco. Brutta tegola perdere Adejo per espulsione, sicuramente uno dei migliori dei vicentini.

Pisa-Salernitana: 0-1. Come al solito quando c’è di mezzo il Pisa, facilmente il match più noioso della giornata è quello a tinte neroazzurre. Ai granata non importa, attendono subiscono poco niente e sfoderano il colpo giusto al momento giusto con tap in vincente di Rosinaldo. La Salernitana ha dimostrato di aver raggiunto una certa maturità ed esperienza, se mantiene questa costanza di rendimento le porte dei play off si potrebbero aprire a pieno diritto. Male il Pisa, che attende giustamente le penalizzazioni delle altre squadre, ma se non torna subito alla vittoria, l’ultimo posto in classifica potrebbe diventare davvero pesante a livello mentale.

Pro Vercelli-Bari: 1-0. La Pro rifila una buona serie di risultati utili consecutivi e ritrasforma i galletti in pulcini. Basta un guizzo di Emmanuello per portare a casa i 3 punti. A fine partita i tifosi del Bari contestano la squadra; ora come ora pretendere i pugliesi in serie A sembra pura follia, la salvezza della Pro sembra più a portata di mano.

Spezia-Benevento: 1-3. Le aquile spezzine volano di alti e bassi. Stavolta la strega vola alto e prende a scopate le aquile con i colpi di Ceravolo, Melara e Ciciretti. La strega riprende con merito la corsa play off, il cammino dello Spezia si fa più difficile.

Trapani-Verona:0-2. Tira vento in Sicilia, un vento forte che porta i 3 punti al nord. Il risveglio del Verona coincide con il ritorno al gol di Pazzini. Troppo importante la sua presenza sia per la finalizzazione che per il gioco di squadra. I siciliani corrono, giocano bene e non demeritano, ma l’esperienza dei forti attaccanti gialloblu fanno la differenza: tap in di Pazzini ed accelerazione violenta di Luppi; il Verona torna su, il Trapani resta in zona calda.

Sezione: Copertina / Data: Lun 03 aprile 2017 alle 14:09
Autore: Massimo Virgili
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