Quando tutto sembra perso, quando tutta la sfortuna sembra cercare solo te, quando nonostante ce l’hai messa tutta sei in difetto, quando l’unica debolezza che hai avuto sembra la tua condanna – fermati, inginocchiati a terra, poggiati anche con le mani, ma non in segno di resa, pensa che- finché c’è vita c’è speranza. Getta il cuore oltre l’ostacolo!

Che la vita di tutte le persone che soffrono, possa ri-accendersi proprio nel finale!

Ascoli-Frosinone: 1-1. Al Del Duca piovono Favill(e) al 95°, la curva prende fuoco e il Picchio si rianima. Partita di resistenza ed attacco da parte dei Piceni che non deludono di fronte alla capolista. I ciociari giocano e convincono, in alcune occasioni sono anche fortunati, ma non danno il colpo fatale al Picchio che non spegne il suo cuore. Dopo aver colpito traverse, pali e gol annullati, il Picchio rialza la cresta e dà la picchiata decisiva all’ultimo pallone giocabile. Il giovane attaccante bianconero si sveste e ubriaco di gioia mostra i fieri muscoli a quella curva non ha mai mollato per un istante il proprio amore.

Avellino-Carpi: 1-0. Pronti via e Belec neutralizza un rigore, ma il Carpi non ne trae la spinta giusta per far male e allo scadere lo zampino di Perrotta manda in estasi tutta l’Irpinia. Il Carpi rallenta ancora la corsa play off, mentre i lupi sono tornati ad ululare. Incuranti dei 7 punti di penalizzazione che riceveranno a breve azzannano punti ad ogni partita. Non eccellono nel pallino del gioco, ma subiscono il giusto e offendono il necessario.

Cittadella-Benevento: 1-0. La strega del girone di ritorno si schianta spesso girando per lo stivale, stavolta contro le mura della città veneta. I campani giocano una buona partita, ma partono subito in svantaggio dopo una bella azione granata finalizzata da capitan Iori. Sul finale la strega perde la scopa e Ciceretti per espulsione. In zona play off la strega si fa cosi raggiungere proprio dai veneti, sembra che le magie giallorosse cominciano a perdere di effetto.

Latina-Vicenza: 0-1. Il Vicenza porta a casa tre punti fondamentali, nonostante sul campo i nerazzurri non abbiano meritato la sconfitta. Piove sul bagnato per i laziali, ma il dramma deve essere ancora consumato. Per i vicentini gran boccata di ossigeno… ma sarà davvero tutto oro quello che luccica?

Pisa-Cesena: 0-1. In Toscana non si registrano terremoti o smottamenti, ma la torre continua ad inclinarsi costantemente. Ai romagnoli basta una piadina di Ciano che Ujikani trasforma in frittata. I pisani mostrano il deficit di un attacco mai prolifico (considerato che quasi il 30% dei gol li ha segnati all’Ascoli) e la solita resistenza non basta. Gran colpo per il Cesena, che si rialza di nuovo in un campionato giocato davvero con tanta fatica.

Pro Vercelli-Entella: 1-0. Senza i guizzi di capitan Troiano e bomber Caputo, i Liguri si perdono nelle risaie piemontesi e sciupano una grande occasione di far correre il treno per i playoff. La Pro in casa è una certezza e raramente delude, porta a casa i tre punti con un gol di Morra, viziato da una posizione di fuorigioco, ma si sa – la fortuna aiuta gli audaci.

Spezia-Bari: 1-0. I galletti in trasferta sono pulcini mandati allo sbaraglio in un’arena di rapaci. Gli aquilotti liguri si gustano lo spettacolo con un’incornata del diablo Granoche. Gli Spezzini tra alti e bassi tornano in zona play off, i Baresi tornano di nuovo nell’anonimo pollaio; chicchirichì in trasferta mai un uovo (per fortuna che Pasqua è vicina)!

Ternana-Salernitana: 1-0. Le fere sono agguerrite guidate dal bomber Avenatti che torna a svettare con prepotenza sulle aree avversarie. Rossoverdi pimpanti e motivati, granata più spenti del solito; per gli umbri si riaccende la speranza salvezza, per i campani svanisce il sogno play off!?

Trapani-Perugia: 3-0. Tris di cannoli siciliani e per Pasqua niente baci perugina. I siciliani sono passati dal leccarsi le ferite a leccarsi le dita a suon di gol e di punti. Girone di ritorno pazzesco, il miracolo ora non è poi cosi lontano. Perugini mai in partita, le prendono e stanno a guardare, senza cenno di reazione; segnale d’allarme o semplice battuta d’arresto!?

Brescia-Spal: 1-3. I cerbiatti si riprendono con merito la testa della classifica. I bianco-azzurri sembrano cecchini senza pietà, a dir il vero Mora sembra più un boscaiolo con quel look, ma nonostante barba e capelli quando svetta di testa è una potenza. A niente serve l’eurogol di Ferrante, il Brescia trema e a poche giornate dalla fine passi falsi in casa sono deleteri. Per la serie c’è chi sogna e chi ha gli incubi.

Novara-Verona: 2-2. I giallo-blu partono all’arrembaggio, azione travolgente di Luppi e botta esplosiva di Siligardi sotto la traversa. Sembra il preludio per la vittoria dei Romeo boys, ma poi il Verona si spegne nella sua fragilità e prende sassate ad ogni incursione dei piemontesi che cercano di buttare giù i pali della porta avversaria. Ma tra un palo ed un altro il Novara passa in vantaggio con merito, e non guadagna i 3 punti solo grazie ad un capolavoro di Pazzini allo scadere. Senza Romeo, Giulietta è persa!


 

Sezione: Copertina / Data: Mar 11 aprile 2017 alle 17:44
Autore: Massimo Virgili
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