[Voglio trovare un senso a questa storia, anche se questa storia un senso non ce l'ha, voglio trovare un senso a questa voglia, anche se questa voglia un senso non ce l'ha] cosi scrive e canta Vasco..

Caro Presidente, qual è la nostra storia? Qual è la nostra voglia? Qual è il suo senso (se ce l’ha)? La nostra storia non è quella epica di Ulisse o di Remo e Romolo, non sarà trascritta per essere studiata sui libri di scuola, ma è solo un semplice romanzo d’amore. Lei ne è diventato uno dei protagonisti all’alba del 2014. Ricorda che folla per la città ad invocare il Suo nome? È stato come il Salvatore della Patria. Di tempo ne è passato, e si sa l’amore nel tempo va coltivato, il suo fuoco va alimentato, e di certo va sempre ascoltato.

Lei è stato visto in maniera simpatica come lo Zio d’America, con tutta quella ricchezza mai vista nel Piceno. Lei che arriva da quella terra a due passi dall’Alaska dove è stato girato uno dei più bei film degli ultimi anni. Non so se Lei abbia mai visto “Into the Wiild” e le peripezie di Alex Supertramp tra i paesaggi incontaminati del Nord, quel ragazzo che testardo ed impunito (un po’ come Lei, non si offenda), ha deciso di lasciar famiglia e tuttoil resto per viver a modo suo, fuori da ogni sistema sociale. Beh quella storia è finita con la frase “Happiness is real only ifshared”. 

Caro Presidente, la storia della felicità ha come protagonisti moltitudini di persone, di anime, di sorrisi e sogni. A tratti Lei si comporta come un despota incurante delle idee e dei pensieri altrui, come un Re incontrastato… ma quale Re, di quale Regno ha avuto la sua fama se non conquistando la felicità dei suoi sudditi e del suo popolo? I suoi tifosi, i suoi ultras, sono i miglior sudditi che un sovrano possa avere, perché al di là dell’aspetto calcistico hanno dimostrato durante il funesto terremoto di portare la loro bandiera al di là di un verde campo da calcio, hanno sofferto e hanno investito forze ed energia per scavare tra le macerie di paesi orami scomparsi, hanno raccolto fondi che nonostante non siano il tesoro dell’Isola che Non C’è, sono reali, a differenza di quelli dello Stato. Di ciò dovrebbe essere orgoglioso ma soprattutto felice. Allora condividiamola insieme questa felicità, non era forse suo il motto - “Sogniamo Insieme”!?

Tra il Suo Popolo, ci sono bimbi che vanno a scuola con la maglia bianconera, ci sono adolescenti che se ne vanno tra i lidi delle vacanze estive con la sciarpa del Picchio, ci sono padri e madri di famiglie che risparmiano il tempo e non solo della loro vita per prendere quel biglietto per un sabato di emozioni da condividere insieme, ci sono anziani che prendono botte di vita per un goal dei Suoi calciatori. 

La ricerca scientifica ha dato vita al Suo successo. Sa bene che in Italia la ricerca ha pochi fondi e vive di precariato, ma nonostante ciò va avanti, e non per quei soldi conquistati con estrema fatica, ma per passione e voglia di crederci. Anche la scienza non è scienza senza passione. Non applichi le fredde congetture dell’imprenditoria al calcio, perché sarà un fallimento. Si lasci trasportare dal suo Popolo. Non rimanga freddo a fare calcoli, analizzare modelli economici o ad applicare etiche o morali. Le chiediamo di lasciarsi andare, vedrà che verrà travolto da un fiume di amore e felicità. Non dimentichi che il nostro Popolo, che Lei ha lasciato quando era ancora un giovincello di belle speranze, vanta una storia leggendaria, quasi divina. C’è chi è stato guidato da una Stella Cometa, c’è chi come noi, è stato guidato dal volo di un Picchio. Chiuda gli occhi e provi a volare con lui.

Non le chiediamo di spendere tutti i suoi soldi per farci divertire. Le chiediamo solo un pizzico d’irrazionalità in più, magari vedrà che s’innamorerà. Al primo problema non dica sempre- Basta me ne vado!. Se ogni madre facesse cosi con suo figlio, la società sarebbe una distesa di Favelas. 

Giorni fa è scomparso un giovane cantante rock suicida (Chester Bennington; Linkin Park). Pochi giorni prima suo figlio tramite isocial gli scrisse questo messaggio:- “Papà, goditi le prove o qualsiasi cosa tu stia facendo oggi. Ama la vita, perché è un Castello di vetro”. Già proprio un bimbo, un piccolo figlio, ha ricordato al padre che la vita è come un castello di vetro. Lei parla di progetti, di società solida, e trasparente; forse sarà anche vero, ma la trasparenza del vetro ci lascia guardare oltre, ma non nega la sua fragilità. Caro Presidente, senza passione, senza amore, senza voglia di fare quel qualcosa di speciale, la sola razionalità dei Suoi progetti costruirà un castello fragile, che al primo attacco cadrà al suolo.

Questo non è un articolo per la stampa, questa è una lettera d’amore. Non si vince senza amore, non si resiste senza amore, non si dura a lungo senza amore. Amor Omnia Vincit! Provi a chiudere gli occhi, provi ad ascoltare il battito del cuore di migliaia di persone, magari sarà la scintilla che farà battere più forte il Suo.

P.S. Sicuramente queste parole non saranno mai lette da Lei, o magari trascurate o snobbate. 

Non importa chi ama, ama anche se non corrisposto!

FORZA PICCHIO - Nel calcio sei la stella che sempre brillerà, nel cuore la più bella squadra di serie A.

Sezione: Copertina / Data: Mar 25 luglio 2017 alle 09:00
Autore: Massimo Virgili
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