Perché nel calcio come in battaglia esiste il “Serrate i ranghi”. Ti ritrovi a dieci minuti dal fischio d’inizio, in curva, come pecorelle in un prato di campagna. Chi intento a bere, chi a fumare, chi a fare storie social, chi comincia con sfottò solitari. E poi arriva il branco, arrivano i lupi, arrivano gli ultras, uniti e compatti a mo’ di valanga lungo le balaustre. E di colpo quello che era un apparente circuito sanguigno si compatta a formare un cuore che pulsa. Data di nascita: 1898. Luogo: Ascoli Piceno. Caratteri particolari: Bianconero. Simbolo: Picchio. Coro di battaglia: “Su e giù per l’Italia a far del male”.

La cronaca della partita è ormai spiattellata sui giornali calcistici nazionali e regionali e sulle piattaforme dell’epoca moderna. Da ricordare c’è solo l’esultanza di quel goal che fu. O meglio, che ti hanno dato uno schiaffo e tu gliel’hai restituito con enfasi qualche istante dopo. Ma quegli attimi di follia ed estasi non sono contratti di assunzione a tempo indeterminato, e capita che un’ora dopo, l’avversario te li straccia. E ti irride. Giusto così. Altrimenti si va al cinema a guardare i film della Disney.

Si ritorna nel buio viaggio del ritorno. Prima di risalire in auto, rivedi e risenti il suono degli elicotteri. Stavolta non sembra la scena di un film, ma quello di una vera battaglia che hai perso. Hai paura che bombardino, che lascino cadere dall’alto quel qualcosa che oltre cuore e testa distrugga definitivamente il resto del corpo. E poi quello zig zag autostradale che è la metafora perfetta della conflittuale psiche del tifoso che ha perso.

Ma se la battaglia sugli spalti è forse il vero spettacolo del calcio, la battaglia che conta è quella sul terreno di gioco. Li ci vanno 11 umani come quelli sugli spalti. I calciatori seppur bravi a dar calci al pallone, spesso vivono di etere, e non capiscono che il loro lavoro, in quanto lavoro, comporta responsabilità. In primis verso chi gli fa il contratto, ma allo stesso modo verso chi li segue e li sostiene, indipendentemente dalle condizioni meteo, dal giorno settimanale e dalla distanza chilometrica da percorrere.

Sezione: Copertina / Data: Mar 03 marzo 2020 alle 12:35
Autore: Massimo Virgili
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