Per un Radoslaw Murawski che ha deciso di terminare la sua avventura con l’Ascoli ancor prima di cominciarla (causa ricco contratto di 500 mila euro l’anno del Galatasaray), c’è un Petar Brlek che è sempre più vicino a indossare i colori bianconeri del Picchio. Il tempo di sbrigare alcune pratiche burocratiche con il Genoa, proprietario del suo cartellino fino al 30 giugno 2022, e poi ci sarà il via libera per l’inizio della sua nuova avventura alla corte di mister Zanetti. Prestito con diritto di riscatto; sarà questa la formula che legherà la mezzala croata all’Ascoli per l’imminente campionato di cadetteria.

Ma chi è Petar Brlek? Nato a Varaždin, città croata distante 81 km dalla capitale Zagabria, il 29 gennaio del 1994, arriva in Italia circa due anni fa quando il Genoa lo strappa dal Wisla Cracovia per una cifra di poco superiore ai 2 milioni. Cresce nel settore giovanile della sua città e ci resta fino al 2009 quando approda allo Slaven Belupo. Qui il giovane Petar si fa un anno di settore giovanile prima dell’esordio nella massima serie croata che arriva nella stagione 2010/2011.

Dopo un campionato piuttosto complicato, Brlek si prende piano piano lo Slaven e inizia ad attirare su di sé le attenzioni di numerosi club europei. Nel 2016 è il Wisła Cracovia che si assicura le sue prestazioni, con il ragazzo che accoglie con entusiasmo l’approdo in un campionato (quello polacco) più competitivo di quello croato. Con la maglia della stella bianca, Petar si prende subito un posto da titolare e inizia anche a entrare nel giro della nazionale Under 21 croata. Il resto della carriera del classe 1994 è storia piuttosto recente. L’approdo al Genoa sotto la guida di Juric nell’agosto del 2017, il ritorno in prestito al Wisła Cracovia con poche fortune, il nuovo passaggio per il grifone prima di un nuovo prestito in Svizzera, al Lugano, dove la scorsa stagione ha collezionato 25 presenze e due reti.

Che tipo di giocatore si troverà nel suo scacchiere mister Zanetti? Lui si definisce un player box to box che ama attaccare e sacrificarsi in difesa. Alto 1.80 per 74 kg è centrocampista fisico che riesce ad abbinare molto bene quantità e qualità, oltre a un buon destro dalla distanza. Ruolo? Preferibilmente mezzala, anche se con la maglia del Wisła si è destreggiato con buoni risultati anche come regista e trequartista.

Sezione: Editoriale / Data: Ven 26 luglio 2019 alle 00:00
Autore: Damiano Boccalini
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