Le contestazioni non sono mai piaciute a nessuno ma quella che i tifosi dell'Ascoli stanno riservando alla squadra è onestamente più che giustificata. Il penultimo posto in classifica, i risultati che non arrivano e il Del Duca che è diventato ormai terra di conquista per tutti sono solo alcune delle cause che hanno spinto la tifoseria a contestare in particolare la società.

Il clima non è dei migliori ma era inevitabile visti i risultati. Dopo la gara persa contro l'Empoli mister Cosmi ha parlato proprio del clima che c'è ad Ascoli con la tifoseria in subbuglio. Un atteggiamento che, ha detta proprio di Cosmi, non aiuta la squadra. Non pensiamo che la colpa sia dei tifosi se l'Ascoli non vince e nemmeno vogliamo pensare che Cosmi dia la colpa ai tifosi dei scarsi risultati della squadra. Eppure lo spirito che c'è ad Ascoli ed intorno al Picchio è questo. Contestazione, rabbia per una squadra che non riesce a decollare e che invece sprofonda sempre di più. Impossibile aspettarsi complimenti e pacche sulle spalle da parte dei tifosi che sono chiaramente stanchi di una stagione che ad oggi porterebbe il Picchio dritto dritto in Serie C. Allora cosa fare? Contestare? Incitare la squadra lasciando perdere società e dirigenza? Non sappiamo cosa succederà, ma il bene dell'Ascoli viene chiaramente prima di tutto. I tifosi sono liberi di tifare e contestare come è giusto che sia dato che pagano il biglietto. Quindi tocca alla squadra rispondere alla contestazione con prestazioni degne di questo nome con conseguenti vittorie, il tutto chiaramente nella massima civiltà. 

Sezione: Editoriale / Data: Mer 14 febbraio 2018 alle 18:00
Autore: Redazione TuttoAscoliCalcio / Twitter: @TuttoAscoli
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