Ascoli in ripresa ma sempre troppo ingenuo

L'Ascoli non sa più vincere. Se da un lato la reazione della squadra c'è stata dopo il vergognoso 7-0 subito contro il Lecce, dall'altro i bianconeri hanno di nuovo mostrato grandi limiti nella gestione della gara. E' vero, alcune decisioni arbitrali piuttosto dubbie hanno influito in modo decisivo sul risultato finale, ma i fatti dicono che l'ultima vittoria dell'Ascoli in casa risale ormai al 2018. Un andamento che ha di fatto annullato tutti i possibili sogni playoff della squadra che ora deve pensare solo a salvarsi il prima possibile.

E' chiaro che una vittoria aiuterebbe molto la squadra e tutto l'ambiente. I tifosi hanno fischiato la squadra, ma allo stesso tempo sostenuto i bianconeri per lunghi tratti del match. C'è un rapporto da riprendere con tutto l'ambiente e tornare a vincere aiuterebbe in tal senso. Per il momento però, la vittoria continua a mancare ma almeno l'atteggiamento, soprattutto nel primo tempo è stato quello giusto. Dopo, la squadra ha peccato di ingenuità facendosi riprendere anche grazie ad un arbitraggio discutibile. Ma gli errori sono stati evidenti, cosi come è stato evidente che questa squadra ha bisogno del miglior Ardemagni. Al suo rientro dopo mesi di assenza, il bomber bianconero è andato in gol due volte (uno annullato), ha fatto reparto da solo, ha conquistato punizioni e fatto ammonire ed espellere gli avversari. Ardemagni è il valore aggiunto di questa squadra e abbiamo avuto la dimostrazione di quanto la sua assenza sia pesata negli ultimi mesi. 

Con il suo recupero, la squadra sembra essere più sicura in campo. Non era chiaramente facile tornare a giocare in casa dopo il 7-0 e una settimana ricca di polemiche. Eppure l'Ascoli ha dimostrato carattere, anche se poi ha gettato al vento una vittoria che aveva in tasca. Ma la squadra deve ripartire dal primo tempo contro il Benevento per tentare da qui alla fine di vincere più partite possibili per mettere al sicuro la salvezza. Tutto questo con Vivarini alla guida della squadra. In molto chiedono la sua testa, ma Tosti lo ha riconfermato nel post partita. Vivarini resta in sella a un Ascoli che ha solo un obiettivo: salvarsi il prima possibile.