Due punti buttati per l'Ascoli che contro il Foggia ha visto sfumare la vittoria negli ultimi secondi della partita. Una doccia gelata per tutti, la vittoria era a un passo e tra l'ingenuità dei bianconeri e la grande giocata di Kragl, alla fine è sfumata definitivamente. Una palla, quella giocata nei minuti finali, che andava sicuramente gestita meglio. Kragl ha fatto un numero d'alta scuola, da Serie A come lo ha definito Vivarini nel post partita, ma di certo quella palla andava messa in cassaforte. Bisognava giocarla meglio per evitare di essere ripresi.

Un pareggio che sta stretto all'Ascoli ma che dovrà servire da lezione per non ripetere più gli stessi errori. Non è la prima volta che l'Ascoli si trova in una situazione del genere, e non deve più succedere. Ora si torna subito in campo, contro il Carpi, dove l'Ascoli dovrà fare in modo di portare a casa i tre punti. Per riuscirci, i bianconeri dovranno patire da alcune certezze. Rosseti è in un buon stato di forma. Due gol nelle ultime due partite e prestazioni buone, di sacrificio. L'Ascoli si affida a lui, cosi come a Brosco, leader indiscusso della difesa. A questi si aggiunge Addae, una diga in mezzo al campo e anche Ninkovic, giocatore capace di creare situazioni pericolose dal nulla.

Oltre agli aspetti tecnici e caratteriali della squadra, c'è da tenere in considerazione il ritorno del pubblico bianconeri. Contro il Foggia sono stati l'arma in più dell'Ascoli. Un valore aggiunto per la squadra che deve ripartire subito dopo la delusione per una vittoria in tasca e sfumata per inesperienza e ingenuità. 

Sezione: Editoriale / Data: Mer 27 febbraio 2019 alle 17:30
Autore: Redazione TuttoAscoliCalcio / Twitter: @TuttoAscoli
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