Che l'Empoli sia avversario di caratura superiore, non vi erano dubbi alla vigilia e non possono esserci oggi. Che l'Ascoli ci abbia messo del suo è però di evidente lettura. 8 sono i gol subiti in 4 gare, la media di 2 a partita e una clamorosa facilità con la quale la squadra avversaria si presenta a tu per tu con Lanni in troppe circostanze durante il match. Già dopo 50 secondi di gioco, da un traversone laterale, Donnarumma è stato liberissimo di battere a rete a due passi da Lanni. E vicino a lui c'era anche Caputo, coi due difensori bianconeri imbambolati a fare le belle statuine. Per non parlare dei gol presi ovviamente. Sorge spontaneo allora un dubbio. Padella e Gigliotti, difensori sicuramente di categoria, hanno dimenticato come si marca ? La risposta di chi vi scrive è secca : no. Sono i concetti difensivi ad essere mal assimilati dalla squadra, che fatica perchè la zona pura, seppur ottima strategia fino alla linea dell'area di rigore, deve essere totalmente dimenticata negli ultimi 16 metri. L'avversario lo si deve sentire, marcare stretto, tenere d'occhio con tutto il fisico. E siccome sono troppe le volte nelle quali i nostri difensori perdono le marcature, verrebbe da pensare che sia l'idea difensiva quella di guardare solo la palla. I numeri però, stanno dando torto marcio a questa strategia, che espone oltretutto Ivan Lanni a pessime figure. Il centrocampo a tre di ieri, si è poi rivelato esperimento falito. Non tanto per la qualità degli interpreti, ma per le loro condizioni e caratteristiche. Bianchi è apparso totalmente fuori condizione e mentalmente destabilizzato da un'estate passata sul mercato. Non sarebbe potuto essere altrimenti. Buzzegoli ha giocato al piccolo trotto e Addae ha dimostrato per l'ennesima volta la sua totale idiosincrasia al ruolo di mezzala. Lo staff tecnico ha poi messo Rosseti a destra alto, contando di contenere Pasqual, e di riattaccarlo. Ma il ragazzo non era ovviamente a suo agio in quel ruolo e Pasqual ha fatto praticamente il bello e il cattivo tempo, poichè lo stesso Rosseti non ha le caratteristiche del giocatore che può rincorrere e Addae non aveva i tempi per andare a chiuderlo. Nell'intervallo, Fiorin e Maresca hanno tolto Cinaglia, credendo che le avanzate di Pasqual fossero contenute male dal difensore scuola Toro, ma il problema era proprio l'opposto. Cinaglia soffriva perchè mal supportato da un centrocampo poco dinamico e poco propenso a coprire bene gli spazi. Davanti, Varela è apparso troppo lezioso, e Favilli ha sprecato una palla gol importantissima non da lui. Chiaramente l'Empoli negli spazi aperti ha poi calato il tris, col Picchio che oramai aveva perso tutte le distanze. Diciamolo chiaramente, la qualità della rosa è quella che è, una squadra che dovrà dare il 110 % per salvarsi. Possibile che Giaretta non abbia potuto ingaggiare quei 2-3 calciatori che consentivano di stare più tranquilli ?? Diciamo però che anche lo staff tecnico ieri ci ha messo del suo. L'Ascoli fuori casa è attualmente troppo vulnerabile e con poca personalità. Adesso, martedi l'occasione del pronto riscatto col Frosinone. Squadra forte, ma da affrontare in maniera ordinata e concreta, altrimenti il rischio di andare incontro a brutte figure come ieri è altissimo. 

Sezione: Editoriale / Data: Dom 17 settembre 2017 alle 12:44
Autore: Manuel Fioravanti
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