"Tanto tuonò che piovve". Sembra questa la massima, che si addice meglio alla separazione consumatasi tra la dirigenza dell'Ascoli e Vincenzo Vivarini. Confermato pubblicamente dal patron Pulcinelli al termine del campionato, con il passare dei giorni si erano fatte insistenti le voci sul possibile divorzio tra società e tecnico, avvenuto nella giornata di Mercoledì con la comunicazione ufficiale arrivata da Corso Vittorio Emanuele. Vivarini nella stagione appena conclusa, aveva raggiunto una salvezza abbastanza tranquilla, il miglior piazzamento da quando l'Ascoli è tornato in B, facendo vedere  sprazzi di buon calcio alternati a passaggio a vuoto, Lecce su tutti, che avevano fatto storcere un po' la bocca ai supporters bianconeri. Non sono chiarissimi i motivi che hanno portato al cambio, ma probabilmente non sono stati trovati i giusti accordi, soprattutto per quel che concerne la campagna rafforzamenti.

Non è ancora ufficiale, ma con ogni probabilità, sarà Paolo Zanetti a sedere, la prossima stagione, sulla panchina del Picchio. Da calciatore ha vestito la maglia dell'Ascoli nella stagione 2006/2007 (ultima in A), totalizzando 29 presenze ed 1 rete. Ha iniziato la carriera da allenatore nelle giovanili della Reggiana, per poi passare nella stagione 2017/2018 alla guida del Sudtirol, con cui ha sempre raggiunto i playoff, nei due anni di permanenza a Bolzano. Il credo tattico del tecnico veneto, è il 3-5-2, che cozza un pò con il modo di giocare che, Vivarini, aveva portato nello scorso campionato. Toccherà ora al ds Antonio Tesoro, trovare i giusti elementi sul mercato, che permetta al neotecnico di poter sviluppare il suo gioco, in modo da poter portare l'Ascoli ai playoff, obiettivo dichiarato da Pulcinelli. 

Sezione: Editoriale / Data: Gio 06 giugno 2019 alle 20:44
Autore: Gianluca Corradini
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