Alle ore 23 è scoccato ufficialmente il gong conclusivo della lunghissima sessione estiva del calciomercato. Il grosso del lavoro , l'Ascoli lo aveva fatto nella fase centrale delle compravendite. Giaretta ha dovuto lavorare con quello che aveva, ed è riuscito a districarsi in un modo o nell'altro nel sentiero ripido di un mercato che ha offerto poche occasioni di rilievo alla portata dell'Ascoli. Il lato forte è restato sicuramente il reparto offensivo. L'acquisto di Favilli, sul quale si sono concentrati tutti gli sforzi dell'ultimo giorno, ha completato un attacco tra i più forti e completi della serie B. Nel reparto offensivo della squadra di Aglietti c'è tutto. L'esperienza di Cacia, l'imprevedibilità di Orsolini e Jaadi, la classe di Lazzari , l'esplosività di Gatto, l'integrità fisica di Perez . Ed è sicuramente il settore più invidiato del Picchio. Nel reparto nevralgico, l'Ascoli non è riuscito a trovare un regista d'esperienza, e si è quindi affidato ad Hallberg, che ha comunque convinto nelle prime uscite e sta pian piano prendendo dimestichezza col campionato italiano. Potrà essere un importante tassello. Cosi come di grande prospettiva è l'altro ragazzo scuola Juve, Cassata, già in gol, e che nella posizione di mezzala sinistra può far male agli avversari coi suoi tagli e inserimenti. Addae, Giorgi e Carpani saranno gli uomini di corsa, inserimento recupero palla, mentre Tommaso Bianchi sarà il leader della mediana, giocatore polivalente ed eclettico , che può ugualmente giocare nel ruolo di vertice basso e mezzala. Manca un altro giocatore di spessore, ma solo perchè a Giorgi sono legate tante incognite fisiche. Se il capitano torna il giocatore ammirato nello scorso girone d'andata, ci sarà da divertirsi e il reparto sarà completo. Discorso diverso per la difesa. Se sui terzini, l'Ascoli può dirsi abbastanza sicuro grazie alle performance di sicuro affidamento di Almici, Pecorini, Mignanelli e del giovane Felicioli, permangono incognite fisiche per quello che riguarda la coppia centrale che, in principio, è designata come quella titolare, ovvero Augustyn- Gigliotti. Il primo è un vero e proprio pilastro a livello tecnico, ma nella sua carriera ha sempre dovuto fare i conti con diversi guai fisici che ne hanno limitato le potenzialità e annullato i margini di esplosività nel calcio che conta. Il secondo è un giocatore di discrete qualità di velocità e anticipo, ma ancora non lo si è visto quasi mai al campo di allenamento causa problemi al ginocchio e alla caviglia. Aglietti può contare sull'esperto Mengoni, che lo scorso anno si è discretamente distinto nelle circostanze in cui è stato chiamato in causa, e su Cinaglia, che alla fine ha rifiutato tutte le proposte di mercato e ha deciso di restare. Il ragazzo romano è chiamato a smentire le critiche ricevute negli ultimi tempi da una parte della tifoseria e sicuramente si applicherà molto per dire la sua in questo campionato. Nonostante infatti il suo campionato nella scorsa stagione non sia stato dei più esaltanti, tutti nell'ambiente Ascoli si aspettano una crescita decisiva per dar manforte al reparto, guidato da Ivan Lanni, certezza ormai triennale dei bianconeri tra i pali. In generale, un mercato senza grossi squilli di tromba, una squadra costruita con un certo criterio, votata più a cercare di fare il gioco che a distruggerlo, che ha una buona tecnica di base e una discreta esperienza ma risulta leggera in alcuni settori. Molti gli interrogativi. Dovrà essere bravo Aglietti, che ha già dimostrato il suo valore, a trasfomrarli in certezze e a far divertire il popolo Ascolano, da sempre assetato di calcio.

Sezione: Editoriale / Data: Gio 01 settembre 2016 alle 10:07
Autore: Manuel Fioravanti
vedi letture
Print