Dopo 3 settimane di sosta inizia il girone di ritorno con l'Ascoli di scena a Trapani; per gli ospiti è un'occasione da sfruttare per rimanere nella zona playoff mentre per i granata può rappresentare un trampolino di lancio verso la salvezza.

Mister Zanetti, alle prese con ben 10 indisponibili tra squalifiche, infortuni e rumors di mercato, è costretto a schierare una formazione inedita: nel pacchetto arretrato torna titolare Valentini e viene arretrato Gerbo sull'out di destra; in mezzo al campo trio composto da Cavion, Piccinocchi e Brlek con il neo acquisto Morosini ad agire sulla trequarti alle spalle della coppia Scamacca-Da Cruz.

La prima mezz'ora di gioco è un monologo dei padroni di casa, i quali si affacciano dalle parti di Leali in più occasioni riuscendo a passare meritatamente in vantaggio in seguito ad una sbavatura difensiva ospite. Nella seconda parte del primo tempo esce dalla tana il Picchio che, alla prima progressione offensiva, riesce a riprendere la gara grazie ad una splendida conclusione del neo arrivato Morosini; nel finale di frazione i bianconeri potrebbero anche siglare il raddoppio ma peccano di precisione sotto porta. Il secondo parziale si rivela equilibrato fino all'episodio dell'espulsione di Grillo che sembra indirizzare la gara a favore dei marchigiani, i quali hanno così l'opportunità di sigillare il match e di fare bottino pieno. Mister Castori è costretto a ridisegnare lo scacchiere tattico e passa al 4-3-2 mentre Zanetti cerca di caricare i suoi; ci si attende un Ascoli determinato e voglioso nel provare a vincere questa partita ma la squadra di casa mette in campo agonismo, intensità e spirito di sacrificio, qualità che colmano il gap dell'inferiorità numerica e che permettono di sovrastare l'avversario. La rete del sorpasso e del successivo 3-1 del Trapani è la conseguenza di un atteggiamento troppo remissivo e superficiale da parte dell'Ascoli, incapace di reagire dinanzi alla forza della truppa di Castori. 

Ennesima sconfitta in trasferta, ennesima figuraccia. No, così non si va da nessuna parte. Questo gruppo ancora non è una vera squadra, vi è la sensazione che qualcosa si sia rotto; è inaccettabile perdere in questo modo, con un uomo in più e contro una squadra non irresistibile ma che ha meritato con i fatti la vittoria. Ancora una volta gli uomini di Zanetti sono scesi in campo poco cattivi, poco affamati, con un atteggiamento che infastidisce e non poco i tifosi. Da condannare il gesto di Da Cruz, il quale, dopo essere stato espulso per un fallo bruttissimo, si permette di insultare i propri sostenitori giunti in Sicilia sotto il settore ospiti. La società ha immediatamente preso posizione, condannando il gesto dell'attaccante olandese e facendo capire che difficilmente si potrà rivederlo in campo con la maglia bianconera. A livello generale, è necessario un bagno di umiltà e un esame di coscienza perché perdere ci sta, ma essere sconfitti in questa maniera è intollerabile. Nel prossimo match il Picchio ospiterà il Frosinone, si preannuncia un ambiente particolarmente caldo...

Sezione: Editoriale / Data: Dom 19 gennaio 2020 alle 15:00
Autore: Cristian Saluti
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