L'Ascoli non vince ma di certo convince. E finita in parità la sfida dell'Arechi contro la Salernitana ma l'Ascoli ha sicuramente giocato una grande partita. Si poteva raccogliere qualcosa in più ma alla fine il risultato è giusto per quello che si è visto in campo. In un clima delicato per i padroni di casa, l'Ascoli ha fatto la partita, ha preso in mano il pallino del gioco e al momento giusto ha colpito gli avversari con una pennellata su punizione di Ninkovic. La reazione della Salernitana c'è stata, c'è rammarico per non averla chiusa prima. Già nel primo tempo a Beretta è capitata la palla del raddoppio ma purtroppo sappiamo come è andata a finire.

Un Ascoli che quindi poteva raccogliere di più, ma alla fine va bene cosi. Squadra ordinata, sempre sul pezzo e concentrata al massimo, tutto questo ha fatto la differenza nell'arco dei 90 minuti, anche quando è aumentato il nervosismo e forse Illuzzi ne ha risentito prendendo decisioni arbitrali, in particolare nella ripresa, al quanto discutibili. L'Ascoli però non si è scomposto e il merito va sia alla caratura dei giocatori bianconeri ma anche alle idee e i concetti che Vivarini sta trasmettendo ai suoi. Inutile ribadire che l'Ascoli è ancora un cantiere in corso, ma di fatto lo è. La prestazione di Salerno fa però ben sperare perchè la squadra è in netta crescita se confrontiamo il match di Salerno con i precedenti.

Unica nota stonata è l'infortunio di Ardemagni che lo costringerà a saltare diverse partite. Sarà un'assenza pesante, Ardemagni fa reparto da solo, ma dall'altra parte potrà essere un occasione per Beretta e Ganz nel convincere Vivarini a puntare su di loro fino al ritorno di Ardemagni che anche se non va in gol dimostra già di essere il leader di questa squadra.

Sezione: Editoriale / Data: Mer 26 settembre 2018 alle 14:30
Autore: Redazione TuttoAscoliCalcio / Twitter: @TuttoAscoli
vedi letture
Print