Simone Zaza arrivò ad Ascoli in punta di piedi, in quella che sarà l'ultima stagione dell'era targata Roberto Benigni. Un calciomercato quello dell'estate 2012, senza particolari botti, con gli uomini di mercato bianconeri alla ricerca di un sostituto al non pervenuto Papa Waigo, vero baluardo dell'attacco ascolano, al centro di una vicenda che lo vedrà "esule" in caldi paesi Arabi, circondato da vagoni di monete che la società picena certo non poteva permettersi. Il giovane Simone venne scelto per sostituire il Papa Nero, arrivando nel capoluogo delle cento Torri tra la curiosità e l'indifferenza della tifoseria. Chi era, si chiedevano i sostenitori bianconeri, quel ragazzo venuto dalla Lucania e con un passato tra le fila del settore giovanile Orobico? Si perché il giovane Zaza, prima di vestire la maglia Ascolana, aveva già pregustato il sapore dolce della Serie a, conquistata il 1 Marzo 2009, facendo il suo ingresso in campo al minuto 86, al posto di Ferreira Pinto; il match era Atalanta - Chievo. La prima stagione da professionista, alla fine, conterà 3 presenze in Serie A di cui una da titolare, contro il Palermo. Quel 17enne, però, non convinse il direttore bergamasco Osti che, in disaccordo con l'allora mister orobico Delneri, non si impegnò nel tentativo di rinnovare il contratto al ragazzo, lasciandolo svincolato. Da lì, l'intuizione di Giuseppe Marotta nel portarlo alla Sampdoria, cedendolo in prestito alla Juve Stabia, al Viareggio e, successivamente, nel 2012, proprio all'Ascoli. Quella che per l'Ascoli Calcio fu una stagione fallimentare, terminata con la retrocessione in Lega Pro, dopo 11 anni tra A e B, per Simone Zaza rappresentò l'annata della consacrazione. L'Attaccante, infatti,realizzò 18 reti in 35 presenze, risultando il miglior marcatore bianconero ed il sesto di tutto il campionato (il capocannoniere di quella tagione risultò essere Daniele Cacia, altra vecchia conoscenza del popolo piceno). La retrocessione del Picchio ed i dissesti economici, non permisero alla società bianconera di mantenere ulteriormente Zaza nelle Marche, soprattutto dopo una stagione passata al top. Fu nuovamente Beppe Marota, passato alla Juventus, ad interessarsi a lui, portandolo a Torino per 9 milioni. Subito venne girato a Sassuolo e, nella stagione 2015-16, vestendo la maglia della vecchia Signora. Oggi, Simone Zaza, veste la cassacca dell'altra squadra di Torino, quella Granata; in 30 presenze con la squadra allenata da Mazzarri ha realizzato 5 goal. Conta 62 presenze tra Premier League e Liga e, ciliegina sulla torta, 18 presenze con la malia Azzurra, ultima il 4 Giugno 2018, contro l'Olanda. Risultato: 1 - 1. Rete per gli azzuri, indovinate? Di Simone Zaza.

Sezione: Editoriale / Data: Gio 17 ottobre 2019 alle 11:56
Autore: Paride Paci
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