Mirko Cudini da Sant'Elpidio al Mare. Il ragazzo venuto dalla strada e dai campi polverosi della provincia Marchigiana. Lui, oggi 46enne ed allenatore del Campobasso, che dopo una lunga gavetta nelle fila della Sambenedettese, finì per diventare difensore e capitano dell'Ascoli targato Marco Giampaolo. Mirko Cudini, 87 presenze in bianconero tra il 2004 ed il 2007, totale reti: 3. Una, indimenticabile e segnata anche sulla pelle del'ex difensore, quella del provvisorio vantaggio del picchio sul Milan, era la prima giornata della Serie A 2005-06. Una carriera partita nelle Marche e che spiccò il volo a Torino, con l'esordio in Serie A nel 2000, grazie ad Emiliano Mondonico. Fu lui a credere nel giovane difensore che già aveva avuto modo di "studiare" l'anno precedente in Cadetteria. Poi Salernitana, ancora Torino, Genoa e Cagliari, fino ad Arrivare ad Ascoli, squadra con il quale centrò la sua seconda promozione in massima Serie, proprio a discapito di quel Torino che aveva regalato al Mirko calciatore la prima, indimenticabile, partita in A. La sfortuna volle che il rapporto tra Cudini ed Ascoli terminasse con la traumatica retrocessione dell'annata 2006 - 07, non certo una stagione brillante per i bianconeri, tantomeno per Cudini che non riuscì a confermare, in coppia con Lukovic, quello che di buono era stato fatto l'anno precedente con il compagno di reparto Massimo Paci. Da lì in poi una lunga trafila tra Serie B e Lega Pro, fino al ritiro, datato 2014, poi, l'inizio di una carriera da Allenatore che oggi lo vede alla guida dei Molisani del Campobasso, dopo un'ottima annata con il San Nicolò, in Serie D. La sua presentazione? Al coperto, visto il temporale che rovinava sulla città, ma Mirko non ha mai avuto paura della pioggia, anzi, lui, solitamente, con il maltempo, è abituato a far goal. 

Sezione: Editoriale / Data: Ven 18 ottobre 2019 alle 12:08
Autore: Paride Paci
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