Continuità. E' questa una delle cose principali che mancano all'Ascoli. Sul più bello, il Picchio crolla. La zona playoff era stata agganciata e la sconfitta contro il Venezia ha ributtato giù l'Ascoli che deve guardasi le spalle in quanto la classifica è ancora molto corta. Ma in generale, è questa la B. Una giornata sei in cima e la successiva sei giù. Ecco perchè, oltre agli aspetti tecnici, all'Ascoli serve maggiore continuità di risultati. In quest'ottica, lo scivolone di Venezia ne è la dimostrazione. L'Ascoli è sceso in classifica quando, con un punto o meglio con tre, poteva restare nella zona nobile della classifica.

L'Ascoli però ha la forza per arrivare in alto. La squadra c'è, anche se va puntellata. L'Ascoli ha dimostrato che ha tutte le carte in regola per dire la sua, ma deve farlo non a fasi alterne ma con continuità. Senza inanellare una serie di risultati positivi l'Ascoli rischia di vivere tutto il suo campionato in un limbo fatto di sali e scendi continui. Probabilmente, il mercato darà un aiuto a Vivarini anche per questo. Inutile nascondere che l'Ascoli manca di giocatori in alcuni reparti dove il mister non ha doppioni. Serve urgentemente un vice Ninkovic e un vero attaccante. Con due-tre pedine di valore l'Ascoli potrà fare il salto di qualità e rendere la sua classifica molto più stabile. 

Sezione: Editoriale / Data: Lun 10 dicembre 2018 alle 19:00
Autore: Redazione TuttoAscoliCalcio / Twitter: @TuttoAscoli
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