Nella 15^giornata di serie B l' Ascoli conclude il mini-ciclo di 3 trasferte consecutive nel giro di 7 giorni in quel di Empoli. I padroni di casa non vincono da più di due mesi e devono assolutamente dare un segnale ai propri tifosi; il Picchio, invece, intende proseguire la striscia di risultati utili per rimanere in piena zona playoff.

Il mister Zanetti sceglie un undici di partenza più offensivo, proponendo una sorta di 4-2-3-1 con Petrucci e Cavion a fare da diga a centrocampo; il tridente dietro la punta Scamacca è composto da Da Cruz, Ninkovic e Chajia.

La prima parte del match è una fase di studio, entrambe le compagini preferiscono giocare semplice senza rischiare troppo anche se non mancano ripartenze potenzialmente pericolose. A rompere l'equilibrio ci pensa un colpo di testa di Brosco che fa esplodere di gioia i 250 supporters ascolani arrivati al Castellani. L' Empoli prova a reagire prendendo il dominio del campo ma si rivela poco concreto nell' ultimo passaggio, mentre gli ospiti badano a difendere il risultato. Nel secondo parziale succede di tutto: emozioni da una parte e dall'altra che rendono la sfida spettacolare e accattivante. Partono bene i biancazzurri che caricano a testa bassa e raggiungono la parità grazie ad una perla su punizione di Balkovec. A questo punto l' inerzia è tutta dalla parte dei padroni di casa, i quali hanno subito l' opportunità di compiere il sorpasso ma falliscono un rigore. Gli uomini di Zanetti riprendono fiducia e rispondono colpo su colpo ma devono fare i conti con due super miracoli di Brignoli che dice no ad Ardemagni prima e a Brlek poi. Si continua a giocare sul filo dell'equilibrio, la gara è intensa e aperta a qualsiasi risultato; quando tutto sembra andare verso il pareggio, ecco la beffa che non ti aspetti: in pieno recupero un rimpallo in area ascolana permette a La Gumina di firmare il definitivo 2-1. L' Ascoli però non molla e si rigetta in avanti ma proprio sul gong l' ennesima paratona di Brignoli nega ad Ardemagni la gioia del gol.

Finisce così, con l' amarezza sul volto dei giocatori bianconeri che ricevono comunque gli applausi dai propri tifosi. Si tratta di una punizione eccessiva: la squadra ha dato l' anima e ha dimostrato fino alla fine di voler vincere, ma purtroppo non è andata così. La prestazione del collettivo è nettamente positiva, da apprezzare la scelta del mister di schierare una formazione votata all' attacco e molto propositiva. È mancato forse un pizzico di cinismo sotto porta, senza nulla togliere alla prestazione del portiere avversario ma comunque il team esce a testa alta, consapevole di aver fatto il massimo. È importante ora tornare a macinare punti, iniziando dalla prossima gara in casa contro l' ostico Cittadella, una partita dal sapore di playoff che può far rientrare prepotentemente in carreggiata il Picchio dopo questo incidente di percorso...

Sezione: Editoriale / Data: Sab 07 dicembre 2019 alle 17:58
Autore: Cristian Saluti
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