Soffia forte il vento del nulla. Perché il calcio a porte chiuse è per nulla eccitante. Ma il calcio a una porta sola, non è più neanche calcio, ma “tedesca”. Finale partita di Chiavari: Entella - …: 3-0.

Nulla come la trans agonistica della squadra, nulla come il gioco della squadra, nulla come la reazione della squadra. Nulla come la carica da capitano esercitata da Valentini, nulla come la voglia di Trotta di far goal, nulla come l’incessante corsa di Cavion. Nulla come la grinta o la rabbia che trasferisce il mister a quei ragazzi vestiti da giocatori dell’Ascoli Calcio 1898. Ninkovic, mesi fa si sarebbe fatto espellere dopo 20 minuti in una partita cos. È stata sterilizzata pure la sua follia.

A nulla è servito il cambio dell’allenatore, in totale balia della confusione di una squadra già mentalmente affossata (ai posteri rintracciarne il motivo). Il giocattolo si è era rotto sotto l’albero di Natale, ma invece di esser stato riparato per la gioia dei tifosi ascolani, è stato ricostruito senza né capo né coda. E soprattutto senza perché. È un mistero o Tesoro prezioso?

A nulla serve scrivere FAC o il superlativo FACF (Forza Ascoli Carica Forte) sui profili social quando i giocatori sono già a fare riscaldamento. O hanno i cellulari dietro? E poi in fin dei conti quella parola letta all’italiana e tradotta in inglese…

Come ci si ripara da questo vento? Si chiede alla Lega di bloccare campionati e retrocessioni o magari qualcuno ci dà un motivo per credere ancora in questa squadra? Ovvio, l’amore non fa testo. Quello è inciso nel cuore.

Soffia forte il vento del nulla. Verso il nulla soffia. Ma come ogni vento nasce e proviene da un luogo ben determinato. A buon intenditore buone parole.

Forza Picchio (visto che Forza Ascoli Calcio porta sfiga) oggi più che mai!

COMPATTI, UNITI (fuori dallo stadio e agli allenamenti) e TOSTI (dentro…).

Sezione: Editoriale / Data: Dom 08 marzo 2020 alle 18:00
Autore: Massimo Virgili
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