Terremoto: l'esempio degli ultras bianconeri

Un popolo dimostra la propria forza nei momenti di difficoltà e Ascoli nella difficoltà ha sempre saputo rimboccarsi le maniche dando un segnale di grande compattezza, spirito di sacrificio e reazione. Ci piace sottolineare il lavoro che dalle prime ore della mattina di ieri, mercoledì 24 agosto, una data che purtroppo resterà molto a lungo nella memoria di tutti noi, il gruppo organizzato di tifosi bianconeri “Ultras 1898” sta portando avanti: una rappresentanza si è recata nelle zone colpite dal terremoto ad Arquata, Amatrice e Accumuli per scavare fra le macerie e dare un aiuto concreto a chi non era stato ancora raggiunto. Troppo spesso quando si parla di tifoserie le parole che si utilizzano sono violenza, atti censurabili, atteggiamenti negativi e deplorevoli e poca notizia fanno invece comportamenti esemplari come quelli che appartengono ai nostri tifosi. La sede del gruppo organizzato di via Erasmo Mari n. 32 ad Ascoli da ieri è punto di raccolta per viveri e tutto quanto necessario per sostenere tutte quelle persone che da un momento all’altro si sono ritrovate senza niente, in casi ancora peggiori senza nessuno. A ruota è arrivato il sostegno verbale e concreto di altre tifoserie non solo di tutta Italia, ma anche dall’estero come il messaggio di solidarietà inviato dagli ultras del club francese del Monaco, gemellato con gli Ultras bianconeri. Convogliare le forze è fondamentale e la risposta di Ascoli come sempre è stata, è e sarà eccellente. Questa notte sono partiti in direzione Arquata, Amatrice e Accumuli i mezzi carichi di viveri, raccolti grazie al grande cuore degli ascolani che hanno risposto presente all’appello degli Ultras 1898.