Lanni, fresco di 100 presenze con la maglia dell’Ascoli, ha dedicato la giornata di sabato a Gilberto Vallesi, da tre anni suo allenatore, che prima di Ascoli-Cittadella lo ha trascinato sotto la Sud a prendersi il coro a lui dedicato.

"Se un portiere come Lanni fa una dedica così, non può far altro che piacere” – ha detto oggi alla ripresa della preparazione Vallesi – “Ivan ha fatto una crescita esponenziale, è un ragazzo umile che tre anni fa venendo ad Ascoli si è rimesso in discussione. Personalmente lo seguo da quando giocava a Pisa e io allenavo a Carrara, stava facendo bene in Lega Pro e quindi tre anni fa, quando ad Ascoli stilammo una rosa di portieri, feci il suo nome; era un portiere con grandi potenzialità che bisognava solo tirare fuori. Avevamo Russo, che aveva fatto bene in C, ma il cui riscatto era troppo alto. Tornando a Lanni, non credo che il suo migliore anno sia quello in corso, aveva fatto bene anche in Lega Pro e lo scorso anno. E' che ora sta acquisendo maggiore esperienza, è uno che matura e quindi potrebbe sembrare la sua stagione migliore perché si sente più sicuro, ora è un portiere completo. E’ vero che studiamo i rigoristi avversari, lo fanno tutti, è una cosa normale, ma nel parare un rigore non basta studiare, serve anche una componente di fortuna e l’istinto. A Verona, ad esempio, pensavo che Romulo avrebbe tirato a mezza altezza e invece Ivan è stato bravo a distendersi e ha preso la palla diretta all’angolino. Questa è una grossa qualità di Lanni, il riuscire ad allungarsi tutto in una frazione di secondo. Pochi portieri ce l’hanno. Un paio di rigori l’anno li ha sempre parati, è una caratteristica che fa parte di lui. In cosa deve migliorare? C’è sempre da migliorare, ma ora come ora dovrebbe solo consolidare alcuni aspetti. Quando arrivò ad Ascoli alla prima intervista disse che secondo lui sarebbe dovuto migliorare nelle uscite alte e qui lo hanno etichettato per questo. Gli dissi che non avrebbe mai dovuto dire qual era l’aspetto in cui migliorarsi perché è facile essere poi bollati. E poi secondo me non è vero che le uscite alte sono il suo punto debole. Ragni? E’ cresciuto molto, ora è diventato un portiere e se dovesse giocare al posto di Lanni sarei tranquillissimo. Quando arrivò era molto istintivo e anche un po’ plateale nelle parate, ora lo vedo sicuro, ha migliorato molto la sua posizione in porta e ho fiducia in lui. Martinez? Ha buone potenzialità, a giugno vedremo; c’è anche Venditti, insomma abbiamo una buona rosa di portieri. E poi anche la Lega Pro è una buona palestra per loro, ad esempio D’Egidio, anche se sta avendo poco spazio a Matera, quando è stato chiamato in causa ha fatto bene, ha giocato due gare di campionato e la Coppa Italia e si è sempre fatto trovare pronto. Quando Società e Mister sono chiari su chi è il portiere titolare, non è difficile gestire gli altri come invece accaduto quando avevamo Russo e Pazzagli che si giocavano un posto; infatti quando Ragni è arrivato ad Ascoli sapeva che avrebbe fatto il dodicesimo, ma avrà sicuramente spazio nei prossimi anni”.

Sezione: Focus / Data: Mar 21 marzo 2017 alle 20:38 / Fonte: ascolipicchio.com
Autore: Redazione TuttoAscoliCalcio / Twitter: @TuttoAscoli
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