Riccardo Brosco ha parlato ai canali ufficiali del club: “Se parliamo di calcio mi manca molto la routine giornaliera, svegliarmi e andare al campo, staccare il cervello tre ore e poi tornare a casa e rilassarmi. La cosa più brutta è non avere contatti con nessuno, con la famiglia, gli amici, non vedo i miei genitori da due mesi, facciamo le video chiamate, ma non è la stessa cosa. All’inizio dell’emergenza c’è stata un po’ di apprensione per mio padre, che era stato in una spa di Abano Terme e quindi al suo ritorno ha fatto i 15 giorni di quarantena”.

Sezione: News / Data: Gio 26 marzo 2020 alle 19:30
Autore: Redazione TuttoAscoliCalcio / Twitter: @TuttoAscoli
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