Cavion è anche rappresentante dell’Aic, quindi ha tanto a cui pensare. «Non c’è un’idea dei tempi di ripresa, non sappiamo quanto ci vorrà, speriamo che fra due settimane i dati siano confortanti. In questo momento è utopistico e prematuro parlare di ripresa. Se ci saranno le condizioni, ben venga ripartire, vorrà dire che l’emergenza sarà rientrata. Bisogna considerare che per una trasferta si sposta una cinquantina di persone fra atleti e staff . L’AIC con la Federazione sta cercando tutte le soluzioni per poter portare a termine i campionati, sappiamo l’interesse economico che c’è in ballo. Cercheranno di spostare i tempi e riprendere in estate anche a costo di dover disputare tre gare a settimana. Io - conclude - vivo di calcio, il mio sogno fin da bambino è sempre stato di giocare, ma mi accorgo che ora il calcio viene in terzo o quarto piano. Muoiono centinaia e centinaia di persone al giorno e migliaia vengono ancora contagiati, non ho idea di come si possa tornare a giocare in questa situazione».

Sezione: News / Data: Lun 06 aprile 2020 alle 17:00 / Fonte: Corriere dello Sport
Autore: Redazione TuttoAscoliCalcio / Twitter: @TuttoAscoli
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