La giornata si era aperta tra lo spettacolo di una Sud vestita di bianconero, ma che durante la lettura delle formazioni non aveva scandito il nome dei titolari scelti da Vivarini. Come a dire «Siamo qui solo per la maglia», un pensiero manifestato poi all'ingresso delle squadre tra il «Noi vogliamo questa salvezza» e il «Noi siamo l'Ascoli Calcio» urlato a gran voce. Messaggio che sembrava essere stato recepito dalla squadra, aggressiva e concentrata fin dalle prime battute e capace di passare in vantaggio al 20' con Ardemagni. Un gol che ha fatto esplodere di gioia il Del Duca, con i tifosi che però anche in questo caso non hanno invocato il nome del marcatore: «Noi vogliamo gente che lotta» è stato ribadito dalla Sud, prima del 2-0 timbrato da Ciciretti che era sembrato poter dare il via a un pomeriggio positivo per la classifica del Picchio. 
E invece nella ripresa è accaduto l'imprevedibile: prima l'urlo di gioia strozzato in gola per la rete annullata ad Ardemagni, poi il gol di Coda ad accorciare le distanze e far riaffiorare gli spettri recenti. Una rete che ha spaventato la squadra, facendo crescere la confusione in campo e rendendo incandescente il clima sugli spalti. Nel finale poi l'ennesima beffa: il 2-2 di Viola al 90', poi l'Ascoli incapace di reagire nei 10' di recupero nonostante la doppia superiorità numerica.
Alla fine sono arrivati solo fischi dai tifosi, prima del confronto con il presidente Tosti. I playout adesso sono a tre lunghezze di distanza, i playoff a 8 e martedì a Padova ci si gioca una fetta importante di stagione.

Sezione: News / Data: Dom 31 marzo 2019 alle 20:00 / Fonte: Corriere Adriatico
Autore: Redazione TuttoAscoliCalcio / Twitter: @TuttoAscoli
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