Qualche timido applauso dagli spalti, ma a fare festa alla fine è solo il Pescara. Il Picchio cade per la prima volta tra le mura amiche e dice addio al sogno di riagguantare la vetta della classifica di B. Un match equilibrato si decide nel finale, con la delusione dei quasi ottomila sostenitori ascolani presenti sugli spalti. Al Del Duca è infatti record stagionale di presenze: ben 8510 i tifosi (591 quelli ospiti), non si vedevano così tanti spettatori dalla gara di ritorno playout di due stagioni fa contro l'Entella. Prima del fischio d'inizio del match c'è tempo per salutare l'ex tennista ascolano Massimiliano Narducci, poi le squadre fanno il loro ingresso in campo e si dà il via allo spettacolo: in Curva Nord appare la stupenda coreografia Ascoli Patria Nostra, in Tribuna Est la sciarpata bianconera è resa ancor più suggestiva dall'accensione di torce e fumogeni. Il minuto di raccoglimento in memoria del patron del Sassuolo Squinzi e dei due poliziotti uccisi a Trieste fa da preludio all'inizio della contesa. Al Del Duca il boato è assordante: gli ultras abruzzesi nel settore ospiti si presentano facendo esplodere una bomba carta, fischi, cori e sfottò rendono fin da subito incandescente il clima sugli spalti. Anche i ventidue in campo si lasciano infervorare dall'ambiente: subito scintille tra Ninkovic e Ciofani, la tensione sale alle stelle. Ma se le squadre non si scoprono e le emozioni non decollano, lo spettacolo è tutto sugli spalti: sciarpe, drappi e bandiere colorano di bianconero il Del Duca, gli ospiti provano a farsi sentire anche se il frastuono degli ultras ascolani è fragoroso. La prima vera occasione arriva allora al 27': Scamacca inventa una rovesciata a pochi passi da Fiorillo, la palla si stampa sul palo e l'urlo dei tifosi bianconeri resta strozzato in gola. È l'unico sussulto della prima frazione, si va a riposo con le due tifoserie che continuano a bersagliarsi senza sosta sugli spalti. Nella ripresa si continua a cantare e saltare sui gradoni, in campo invece le occasioni non arrivano. Quando la gara sembra destinata al pareggio, ecco l'errore di Valentini che spiana la strada al vantaggio ospite timbrato Galano. È 0-1 Pescara, il Del Duca è ammutolito e a fare festa sono i 591 tifosi abruzzesi. L'Ascoli si getta in avanti, gli ospiti ne approfittano ancora: fallo da rigore di Ferigra, Busellato dal dischetto non sbaglia. 0-2 e triplice fischio, la serata si chiude nel peggiore dei modi per i tifosi bianconeri. 

Sezione: News / Data: Lun 07 ottobre 2019 alle 19:00 / Fonte: Corriere Adriatico
Autore: Redazione TuttoAscoliCalcio / Twitter: @TuttoAscoli
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