L'ipotesi è clamorosa: per la prima volta la Serie B avrebbe un format del genere, con il quale una squadra a turno dovrebbe riposare. Nelle parole del numero uno cadetto si ventila poi la possibilità di mantenere inalterato il numero delle promozioni (3), ma soprattutto quello delle retrocessioni (4). In questo modo il livello della categoria si alzerebbe e la corsa salvezza si farebbe molto più complicata. Ma all'orizzonte risuonano echi di battaglia. Le ire delle ripescabili sono pronte a scatenarsi. Se l'eventualità di un organico a 19 venisse confermata ufficialmente, si prevedono nuove mosse da parte di Catania, Novara, Siena, Ternana e Pro Vercelli con dubbi enormi sulla partenza del campionato. I siciliani fanno sapere come in caso di mancato ripescaggio, avvieranno una richiesta di risarcimento danni, mentre al Collegio di Garanzia del Coni sono pendenti i ricorsi di toscani, umbri e piemontesi contro le sentenze di primo e secondo grado a favore della possibilità di ripescaggio proprio di etnei e novaresi. Nel frattempo ieri a Roma giornata intensa con le discussioni davanti alla Corte d'appello. Ed esce di scena l'Entella. I liguri chiedevano che la penalizzazione di 15 punti al Cesena per il caso plusvalenze venisse inflitta alla stagione passata e non nella prossima. In questo modo i romagnoli sarebbero finiti all'ultimo posto in classifica, nonostante il fallimento, permettendo la riammissione dell'Entella. Ma i giudici decidono diversamente e i chiavaresi escono sconfitti dal round. «In riferimento al ricorso del Cesena e della Virtus Entella, la Corte ha rimesso gli atti al Tribunale Federale Nazionale per la trattazione della controversia unitamente a quella concernente gli altri soggetti riguardati dal deferimento n. 670 del 25.6.2018», si legge nel dispositivo.

Sezione: News / Data: Ven 10 agosto 2018 alle 16:00 / Fonte: Corriere Adriatico
Autore: Redazione TuttoAscoliCalcio / Twitter: @TuttoAscoli
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