CorrAdriatico - Sparisce anche l'Avellino: ora sono in tre a sperare

La giornata di ieri è stata convulsa. Atteso nel primo pomeriggio, il sorteggio del tabellone di Coppa Italia, in programma alle ore 15, è stato posticipato di oltre quattro ore a causa della vicenda Avellino. Dopo le 19 è arrivata la comunicazione ufficiale della Figc al termine del Consiglio federale: fuori anche gli irpini. L'Avellino viene così escluso dal prossimo campionato di Serie B in seguito al parere negativo della Covisoc. La prima fideiussione presentata dai lupi non ha superato il vaglio di legittimità, la documentazione integrativa è arrivata fuori tempo. Ma in casa biancoverde non si getta affatto la spugna. Il presidente Taccone è pronto al ricorso al Collegio di Garanzia del Coni da presentare entro lunedì prossimo. «Sappiamo di avere armi molto valide: fino all'ultimo combatteremo la nostra battaglia», ha dichiarato il numero uno avellinese. La sentenza è attesa giovedì, mentre il giorno successivo scadrà il termine per la presentazione delle domande di ripescaggio. Dopo i posti lasciati dai fallimenti di Cesena e Bari, per completare l'organico cadetto, alla finestra ci sono diverse società. Novara, Catania e Siena ora sembrano in pole position, secondo graduatorie non ufficiali. Ma è guerra aperta. La partecipazione di piemontesi e siciliani si è resa possibile solo dopo il ricorso del Novara di martedì scorso: i giudici del Tribunale federale hanno ribaltato i criteri precedenti in base ai quali sarebbe stato escluso dai ripescaggi chi fosse incappato in sanzioni amministrative nelle ultime stagioni. Di fatto le speranze di Ternana e Pro Vercelli vanno all'aria, ma le due società non demordono e minacciano di andare fino in fondo alla Corte federale, al Collegio di Garanzia e al Tar. In sospeso anche la questione dell'Entella. I liguri, scottati dalla mancata retrocessione del Foggia, possono nutrire qualche speranza: è attesa a breve la sentenza sul caso Cesena nell'ambito del procedimento per presunte plusvalenze fittizie. Se ai romagnoli venisse confermata la richiesta di penalizzazione di 15 punti da scontare nello scorso campionato, a prescindere dal fallimento, sarebbero confinati all'ultimo posto, portando di fatto alla riammissione dell'Entella.