Dal ritorno in cadetteria del Picchio infatti, nessuno ha fatto meglio della squadra di Zanetti. Chi si è avvicinato di più è stato un po' a sorpresa Mario Petrone nella prima stagione di B del 2015/16: 10 punti conquistati, 9 gol fatti e 7 subiti. Dopo sette turni il Picchio era nono in graduatoria, a -1 dai playoff e a +4 sui playout. La squadra però perse tutte e quattro le gare successive e il tecnico fu esonerato per far posto a Devis Mangia. Sul gradino più basso del podio in questa speciale classifica ecco poi Vincenzo Vivarini: nove punti dopo sette gare (ma otto giornate visto che alla quarta il Picchio osservò un turno di riposo), appena 6 gol fatti (meno della metà di quella di Zanetti) e 7 reti subite (le stesse delle squadre di Zanetti e Petrone). Ascoli 12° in graduatoria a due punti sia dai playoff sia dai playout, con la vetta però distante addirittura nove lunghezze. L'inizio più sottotono è stato invece quello del 2016/17 e del 2017/18, con Alfredo Aglietti nel primo caso e la coppia Fulvio Fiorin-Enzo Maresca nel secondo. In entrambe le stagioni l'Ascoli conquistò 7 punti in 7 gare: con Aglietti (6 gol fatti e 7 subiti) il Picchio si ritrovò a +1 sui playout, mentre con Fiorin e Maresca (6 reti realizzate e 9 subite) i bianconeri si trovarono appaiati a Foggia e Novara in piena zona spareggi. E andando ancora indietro? L'avvio dei ragazzi di Zanetti è stato addirittura migliore di quello di alcune stagioni terminate con la promozione in serie A. L'Ascoli di Giampaolo e Silva ad esempio, ultima compagine ad approdare in massima serie, nel 2004/05 ottenne 11 punti nelle prime sette gare. L'inizio di torneo è stato più roboante anche di quello del 1990/91, stagione della promozione con Nedo Sonetti: 8 punti in sette gare quando se ne assegnavano ancora solo due per ogni vittoria, oggi sarebbero stati dieci.

Sezione: News / Data: Ven 11 ottobre 2019 alle 17:00 / Fonte: Corriere Adriatico
Autore: Redazione TuttoAscoliCalcio / Twitter: @TuttoAscoli
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