Erano 275 i tifosi bianconeri presenti allo stadio “Penzo” di Venezia. Un numero importante nonostante la classifica deficitaria e la distanza certamente non breve. In molti hanno approfittato della partita per fare un giro turistico nella famosa città lagunare. Sventolavano alcune bandiere ma non erano presenti striscioni dei gruppi organizzati quali Ultras 1898 o di altri gruppi, ma soltanto uno con la scritta «Tutti colpevoli»: un chiaro riferimento (senza citarli) nei confronti di quelli che, secondo i tifosi, sarebbero gli artefici della situazione deficitaria dell’Ascoli, a partire dalla società, additata come principale causa dei mali in casa Ascoli. Prosegue, dunque, la dura protesta nei confronti del sodalizio bianconero. Nella prima parte della gara non è comunque mai mancato il sostegno del tifo a supporto della squadra e spesso si sentiva soltanto il tifo ascolano piuttosto che quello lagunare. Al gol del vantaggio veneziano all’inizio della ripresa i tifosi intonano l’ormai classico «Meritiamo di più» e «Solo per la maglia» e cori indirizzati verso i dirigenti, in particolare contro Cardinaletti e poi anche «Bellini, guarda che rovina» e «Bellini, vattene via». E poi anche «Noi non siamo l’Ascoli Picchio» e «Vogliamo la Primavera». Per i tifosi i l’ennesimo triste ritorno a casa con nuove, ennesime, contestazioni dietro l’angolo. Anche Cosmi nel mirino.

Sezione: News / Data: Dom 11 marzo 2018 alle 16:30 / Fonte: Corriere Adriatico
Autore: Redazione TuttoAscoliCalcio / Twitter: @TuttoAscoli
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