L'Ascoli non si rialza e cade ancora. Nella delicato confronto contro il Pescara i bianconeri cadono ancora, stavolta per 2-0. A decidere nel finale sono le reti di Galano e di Busellato su calcio di rigore. Al Del Duca va in scena l'ultimo incontro del settimo turno di serie B.

Negli schieramenti iniziali ancora una volta non mancano sorprese. All'ultimo momento Zanetti opta per il ritorno di Padoin nel ruolo di terzino sinistro, al centro della linea difensiva invece l'esperienza di Valentini prevale sul giovane Ferigra.

In mediana si rivede Troiano in cabina di regia. Alla sua destra e alla sua sinistra scendono rispettivamente in campo Gerbo e Piccinocchi. Il riconfermato Ninkovic va ad agire, come di consueto, alle spalle del solito tandem dove a duettare con Da Cruz c'è Scamacca.

Il Pescara di Zauri vuole tornare a fare punti dopo due sconfitte consecutive. Il tecnico del Delfino cambia veste e si affida al 3-5-2. A partire da dietro, le novità sono i rientri di Drudi al centro e dell'ex Ciofani sulla destra. A centrocampo si rivede Masciangelo, mentre davanti la coppia di terminali è quella composta da Galano e Brunori. Sugli spalti dello stadio Del Duca c'è il pubblico delle grandi occasioni: sono 8.510 le presenze fatte registrare. All'ingresso delle formazioni in campo la nord che quest'anno ospita i sostenitori bianconeri dopo la rimozione della curva sud mobile, riserva ai beniamini di casa un caloroso abbraccio con una coreografia. Prima del fischio d'inizio viene osservato un minuto di silenzio per ricordare Giorgio Squinzi, presidente del Sassuolo scomparso in settimana.

Avvio di gara frenetico, chi si aspettava un Pescara remissivo si sbagliava di grosso. Gli abruzzesi imprimono subito cattiveria agonistica alzando il baricentro e raddoppiando su tutti i portatori di palla. L'Ascoli risponde con il palleggio e la qualità tecnica dei propri interpreti. A rompere gli indugi sono gli uomini di Zanetti. Sugli sviluppi di un calcio piazzato è Gerbo a calcia forte dal limite, Fiorillo respinge come può e sul rimpallo si avventa Scamacca che va a colpire il palo in rovesciata.

Nella ripresa i padroni di casa partono meglio e provano a mettere alle corde il Pescara che però resiste. Nel finale la fatica si fa sentire, le squadre si allungano e la formazione di Zauri colpisce senza pietà nell'unica vera occasione creata. A colpire è Galano da due passi. Passano soltanto un paio di minuti e gli abruzzesi raddoppiano su penalty con Busellato dopo un'ingenuità del neo entrato Ferigra.

Sezione: News / Data: Lun 07 ottobre 2019 alle 16:00 / Fonte: Resto del Carlino
Autore: Redazione TuttoAscoliCalcio / Twitter: @TuttoAscoli
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