Al Picco si vede il bello e brutto di questo Ascoli. In vantaggio per 2-0 i bianconeri si fanno riprendere e superare nella ripresa chiudendo addirittura in nove uomini. Negli schieramenti iniziali lo Spezia si presenta in campo con il 4-3-3 tanto prediletto da Marino. Nell'undici iniziale riesce a recuperare un leader indiscusso come il capitano Terzi, mentre a centrocampo torna a disposizione un giocatore molto tecnico come Mora. Nel tridente d'attacco è Galabinov a vestire i panni di centravanti con Okereke e Da Cruz a supporto. L'Ascoli risponde con l'ormai collaudato 4-3-1-2. La sorpresa è soltanto una rispetto alla formazione schierata una settimana fa contro il Pescara: Frattesiprende il posto di Cavion nel classico terzetto mediano. In attacco Vivarini si affida al trio delle meraviglie con Ninkovic a supporto di Ciciretti e Ardemagni.

In un match bello e avvincente ci pensa Troiano a rompere gli indugi dopo appena una decina di minuti di gioco: il suo colpo di testa è neutralizzato da un reattivo Lamanna da due passi. La risposta dei padroni di casa non si fa attendere sul capovolgimento di fronte che vede Lanni intervenire prima su Da Cruz poi su Okereke. L'Ascoli sembra mostrare un ottimo approccio alla gara e su palla inattiva gli uomini di Vivarini si confermano particolarmente letali. A colpire è il difensore goleador Brosco sul corner calciato da Ninkovic. Esplode la gioia dei duecento tifosi marchigiani presenti nel settore ospiti. Ma poco più tardi i sostenitori del Picchio vanno in estasi sul raddoppio di Ardemagni che con una zampata da rapace anticipa Capradossi su un altro servizio prezioso prodotto dall'ispirato Ninkovic. Ma i colpi di scena non mancano di certo e a pochi minuti dall'intervallo, proprio come nel match d'andata, il Picchio resta in dieci. È di nuovo Ninkovic a ricevere il doppio giallo nei giro di pochi secondi l'uno dall'altro.

In inferiorità numerica diventa dura per l'Ascoli che ora deve pensare a difendere. Lo Spezia dal canto suo prova a riaprire la partita e ci riesce dopo appena pochi minuti. Volpi di Arezzo torna protagonista fischiando un calcio di rigore su una presunta spinta in area operata da Laverone su Mora. Dagli undici metri Galabinov spiazza Lanni e lancia la riscossa dei liguri che poco più tardi trovano il pari con Okereke. Prima del gol l'attaccante aveva colpito la traversa di sinistro. Gli uomini di Vivarini ora sono in difficoltà e provare a resistere ai colpi di uno scatenato Spezia è dura. Poco più tardi a tentare di mettere a segno il gol del sorpasso è ancora Galabinov con una punizione che si stampa sulla traversa.

Ma è il preludio alla rimonta compiuta dai liguri che alla fine riescono a passare avanti sempre con il centravanti bulgaro. La gara del Picchio termina di fatto qui, al rosso di Ninkovic si aggiunge quello di Addae con i bianconeri che chiudono addirittura in nove. Nel finale Lanni evita un passivo peggiore intervenendo in maniera decisiva su Okereke. Al triplice fischio finale così l'Ascoli esce a testa bassa dopo aver gettato all'aria un buon vantaggio. Adesso il raggiungimento della matematica salvezza è rinviato e la zona rossa torna a 6 punti.

Sezione: News / Data: Lun 15 aprile 2019 alle 18:11 / Fonte: Resto del Carlino
Autore: Redazione TuttoAscoliCalcio / Twitter: @TuttoAscoli
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