I tanti supporters e addetti ai lavori puntualmente presenti al campo di allenamento in questo primo mese abbondante di preparazione, hanno potuto ammirare, oltre ai nuovi arrivi, anche la grinta e la mentalità con cui il nuovo allenatore Alfredo Aglietti detta ordini e tempi alla squadra. Un martello pneumatico il mister, soprattutto sulla fase difensiva. Il trainer toscano, non lascia niente al caso, riprende i giocatori, ora Felicioli, ora Cinaglia, ora Quaranta, con toni alti ove ne fosse bisogno. Maniacale la cura dei dettagli. La linea a 4 deve essere sempre omogenea, zona pura e pressing al portatore di palla. Nessun movimento fuori zona, e a ogni taglio in cui l'avversario va in porta, il mister tira un urlo da far tremare i muri. Un sergente intelligente, un vero e proprio ammiraglio, un mister che potrà essere il valore aggiunto della squadra in questo campionato, e sul quale Cardinaletti e Giaretta puntano molto per alzare il tasso motivazionale e organizzativo del gruppo. D'altronde si sa, se non hai una rosa ampia e forte come quella ad esempio del Verona o del Cagliari l'anno scorso, la differenza la fa l'organizzazione, lo spirito di squadra e la cura di ogni dettaglio. La nazionale di Conte l'ha insegnato, l'Entella di Aglietti pure. Ora , il mister vuole ripetersi in questa piazza, e portare l'Ascoli al raggiungimento sereno dei suoi obiettivi. In attesa dei due rinforzi mancanti, il timoniere bianconero lavora sull'organizzazione. Siamo certi, che con lui al comando, si può vincere o perdere, ma la squadra darà sempre tutto quello che ha dentro per portare a casa la pagnotta.

Sezione: Primo Piano / Data: Sab 20 agosto 2016 alle 10:57
Autore: Manuel Fioravanti
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