Paolo Zanetti ha commentato in conferenza stampa il successo contro il Pisa: "La storia la sappiamo, è evidente che il cammino fuori casa è stato deficitario, in casa invece sono tanti. Siamo stati una squadra a due facce e questo è stato il nostro problema più grande. Abbiamo davanti a noi una trasferta difficilissima, ma nel girone di ritorno dobbiamo migliorare questo dato, altrimenti mettiamo ogni volta tutto in discussione. Sicuramente ho carattere, e che anche la mia squadra nella difficoltà, tira fuori quello che sa essere. La svolta è quella di essere questi anche fuori casa, il nostro campionato passa da qui. In tante partite fuori casa non abbiamo avuto l'atteggiamento giusto. Questa squadra rende di più quando stiamo sul baratro e questa cosa mi fa molto arrabbiare, mi da fastidio perchè è una cosa da perdenti e non va bene. Il salto che dobbiamo dare dal punto di vista della mentalità è che in casa o fuori non deve cambiare nulla, senza dimenticare che in casa abbiamo questo splendido pubblico che è per noi l'uomo in più. Siamo di nuovo al quinto posto in classifica, ma ora dobbiamo concentrarci sulla prossima partita che è difficile".

Quella di oggi non è stata una vittoria facile: "Il portiere del Pisa ha compiuto poche parate ma più del nostro, non ne ha fatta una Leali. Noi abbiamo avuto sempre la palla in una partita dove abbiamo incontrato una squadra che ha giocato per portare a casa un punto. Abbiamo avuto grande pazienza, abbiamo provato sempre a giocare a calcio palla a terra, ma non volevo scoprire il fianco, per questo ho messo una squadra più equilibrata. Abbiamo mantenuto i nervi saldi fino al momento di accelerare, poi potevamo fare ancora più gol".

Dopo il vantaggio ha messo subito Gerbo: "Potevamo rimanere pericolosi ma potevamo anche essere squilibrati. Abbiamo vinto e penso di aver fatto la mossa giusta. In campo c'erano giocatori che hanno giocato tre giorni fa novanta minuti, mantenere un certo livello fisico non è facile. Quando ci allunghiamo siamo pericolosi ma scopriamo più il fianco, per esperienza, visto che eravamo in vantaggio e volevo portare a casa la vittoria".

Cavion terzino invece di Gerbo: "Perchè Cavion l'avevo già provato li in allenamento e mi dava più garanzie. Gerbo l'ha fatto in passato, ma ha giocato più come quinto. Cavion ha doti straordinarie, insieme a Andreoni sono stati i migliori, hanno un cuore immenso, macinano chilometri e sono loro l'anima della squadra".

A Benevento può essere l'occasione giusta per l'Ascoli: "Incontriamo una squadra che ha praticamente vinto sempre, è a più 12 dalla seconda. Per andare la a fare punti dobbiamo mettere il cuore oltre l'ostacolo, servirà una partita di grandissima umiltà e corsa. Dobbiamo giocare più umilmente pensando che anche un punto può essere importante per noi. Oggi vincere era determinante. Dopo una sconfitta si rischia sempre di cadere in un tunnel, siamo stati bravi, come altre volte, a rialzarci subito, altrimenti non saremo quinti in classifica. Siamo stati bravi in questo, il morale deve essere alto e dobbiamo avere la convinzione di essere in grado di fare qualsiasi cosa, anche di andare a Benevento e fare risultato".

Sezione: Primo Piano / Data: Gio 26 dicembre 2019 alle 21:24
Autore: Redazione TuttoAscoliCalcio / Twitter: @TuttoAscoli
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