Non parte con il piede giusto l'era Stellone ad Ascoli. Un solo punto in due partite da quando c'è l'ex Frosinone sulla panchina bianconera. Un bottino magrissimo che ha allontanato il Picchio dalla zona nobile della classifica. La classifica è ancora corta, ma l'Ascoli deve continuare a guardare ai playoff, ma ora deve stare anche attento a cosa succede dietro. La zona calda infatti, non dista molti punti e se continua il trend negativo la situazione si farebbe ancora più pericolosa.

E' chiaro che non possiamo mettere Stellone subito sul banco degli imputati. E' arrivato da poco, non conosce ancora tutti i giocatori e ha bisogno di tempo. Sicuramente, con qualche risultato positivo il lavoro del mister sarebbe stato più semplice ed agevole. Purtroppo però, è tutto il contrario. Eppure, se si riflette, l'Ascoli ha gettato al vento le ultime due partite per degli episodi. Contro la Juve Stabia il gol di Provedel all'ultimo respiro, contro lo Spezia, l'espulsione di Troiano ha condizionato la gara. Fino a quel momento l'Ascoli era in vantaggio e ben messo in campo, in inferiorità numerica il Picchio è stato surclassato.

Insomma, Ascoli in costruzione e anche sfortunato e ingenuo. Ora la squadra non deve abbattersi per quanto sta accadendo. La chiave per uscire da questo momento è lavorare e seguire al meglio le direttive di Stellone e del suo staff. L'Ascoli, nonostante i risultati, sta dimostrando di essere una squadra vera, ma c'è bisogno di fare qualcosa di più e, probabilmente, anche di rivedere gli obiettivi stagionali. 

Sezione: Primo Piano / Data: Dom 16 febbraio 2020 alle 15:00
Autore: Redazione TuttoAscoliCalcio / Twitter: @TuttoAscoli
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