Un vecchio detto, tanto caro a chi ama scommettere sui campionati di calcio, recita così :"squadra che vince fuori, perde in casa!". Noi siamo sicuri che spesso non sia solo una fredda statistica, ma, se non ci si concentra subito su quello che sarà piuttosto che su quello che è stato fatto, se ci si culla troppo sugli allori di una bella vittoria esterna, è facile che si tramuti in realtà. L'Ascoli del Tombolato ha vinto, giocando meno bene di altre volte ma agendo da squadra di rango nelle ripartenze, laddove Cacia ha dimostrato di essere micidiale e laddove tutti hanno lavorato per servirlo. Il rientro di Giorgi è stato decisivo nel momento caldo della gara, abbassando i ritmi e gestendo il palleggio. La difesa ha retto l'urto, il centrocampo continua a trovare in Bianchi un filtro determinante. Tutto vero, tutto giusto e tutti motivi per sorridere. Peccato però che per sorridere e godere di questi tre punti, non ci sia davvero tempo. Perché martedì l'Ascoli ha un match contro la Salernitana che non può assolutamente sbagliare per non fare come i gamberi. Massima concentrazione, massima tensione a prescindere da chi giochi e chi non giochi. Aglietti sa bene che la squadra ha bisogno di certezze come l'ossigeno e che soprattutto questa squadra, tra l'altro giovane, deve restare sul pezzo ed essere concentrata già da oggi su quello che sarà tra tre giorni. A prescindere dall'avversario, sia esso la Salernitana, sia il Ripatransone. Occhi aperti, l'euforia può durare qualche ora, non un campionato. Altrimenti gli scommettitori avranno sempre ragione...

Sezione: Primo Piano / Data: Sab 22 ottobre 2016 alle 16:22
Autore: Manuel Fioravanti
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