Il 2020 dell'Ascoli è, almeno fino ad oggi, completamente da dimenticare. Il Picchio ha conquistato solo 4 punti in questo nuovo anno, frutto della vittoria contro il Livorno e del pareggio interno contro la Juve Stabia. Per il resto, solo sconfitte per l'Ascoli. Dal sogno playoff, il Picchio si è ritrovato a preoccuparsi di mantenere la categoria. Eppure, i presupposti per fare una grande stagione c'erano tutti, ma poi, l'Ascoli si è pian piano spento fino a ritrovarsi in zona playout.

Un andamento che porta a farsi delle domande, come per esempio, quale sia la vera forza di questa squadra. E' una squadra che può competere per la lotta in Serie A o no? Domanda lecita visto quello che è successo in questa stagione. Si comincia con i proclami di promozione. L'Ascoli, come minimo, deve raggiungere i playoff in questa stagione. Parole della società, ma anche di tanti addetti ai lavori che, guardando la rosa bianconera, hanno collocato il Picchio tra le favorite almeno per i playoff. In effetti, l'Ascoli si è trovato spesso in zona playoff, addirittura anche in zona promozione diretta. Ma poi, qualcosa si è rotto. E' mancata la continuità, ma questo vale un pò per tutti, fatta eccezione per il Benevento, altrimenti la classifica non sarebbe cosi corta. Mettere di fila alcune vittorie, avrebbe aiutato l'Ascoli a continuare a lottare per la promozione. Cosi però non è stato.

Altro aspetto riguarda il mercato di gennaio. Il reparto più forte dell'Ascoli, quello avanzato, è stato smantellato. Via Da Cruz, giustamente, e Ardemagni. Sono arrivati Morosini che ha avuto un grande impatto, e Trotta che si sta un pò perdendo. Forse le scelte fatte a gennaio non sono state azzeccatissime. In aggiunta, il caso Ninkovic tiene ancora banco. Prima era stato messo da parte per via del suo discutibile comportamento. Ora, è stato reintegrato, il maggior giocatore di talento della squadra, ma non gioca se non a partita in corso. Insomma, c'è un pò di confusione nella gestione del calciatore, cosi come nel mercato effettuato. Il centrocampo è da sempre risultato il punto più debole della squadra, ma ritocchi di livello, a parte Sankoh ancora da valutare, non ce ne sono stati. Mancava un interditore, vedremo se Sankoh riuscirà a colmare questo vuoto.

Ultimo aspetto riguarda la condizione fisica della squadra. L'Ascoli è letteralmente crollato nel secondo tempo di Pescara. Almeno 7-8 giocatori non ce la facevano più, lo stesso Stellone lo ha ammesso, cosi come ha ammesso che non sapeva che cambi fare, proprio data la condizione dei suoi. Chia ha sbagliato la preparazione? La gestione Zanetti o quella attuale? Domande lecite, alle quali piacerebbe molto avere una risposta da una società che purtroppo, in occasioni di prestazioni come quella di Pescara non rilascia alcuna dichiarazione, lasciando tanti punti interrogativi in sospeso. 

Sezione: Primo Piano / Data: Lun 02 marzo 2020 alle 16:04
Autore: Redazione TuttoAscoliCalcio / Twitter: @TuttoAscoli
vedi letture
Print