Nella settimana che porta alla sfida dell'Arechi, ha parlato del momento della squadra il vice allenatore Enzo Maresca, salernitano doc, che, proprio per questo, vivrà la sfida in modo particolare:

"Da calciatore non sono mai tornato a Salerno e sabato quindi sarà la prima volta; manco da Salerno da tanti anni, ma lì ho i miei genitori, i fratelli e quindi la sensazione sabato sarà simile a quella provata al Del Duca da Bellusci qualche giorno fa. Da piccolo mi portavano allo stadio, ma non c'è mai stato un avvicinamento professionale fra me e la Salernitana, anche per la fortuna che ho avuto di fare una carriera importante. Sono felicissimo di essere dove sono e l'obiettivo di sabato è quello di portare a casa tre punti".

Il vice di Mister Fiorin è tornato ad analizzare il match col Palermo:

"Il primo tempo contro i rosanero è stato il più bello della stagione dal punto di vista dei concetti espressi e gli errori negli ultimi trenta metri sono da imputare a scelte tecniche errate: abbiamo analizzato e rivisto tante volte la partita e in 3-4 occasioni non abbiamo sfruttato le possibilità perché abbiamo fatto una scelta tecnica sbagliata. Non dimentichiamo che per alcuni ragazzi era la terza o quarta gara consecutiva e anche la stanchezza ha avuto un ruolo. Il primo tiro del Palermo, peraltro alto, è arrivato al 29' e il secondo con Rispoli a inizio ripresa. Non abbiamo corso rischi, stesso discorso a Cesena e col Frosinone. La strada è quella giusta".

Tanti i calciatori che dallo scorso anno sono cresciuti in maniera esponenziale:

"Il nostro modo di giocare valorizza i giocatori a disposizione; Mogos, Cinaglia, Gigliotti, Mignanelli, Baldini stanno crescendo moltissimo e in gara si vede il frutto di quanto prepariamo in settimana. L'idea è di giocare sempre, su ogni campo, prendendo poi gli accorgimenti in base all'avversario di turno".

Grande il lavoro in fase difensiva di Favilli:

"E' Favilli quello che è cresciuto di più nelle ultime partite, si sacrifica per la squadra e questa è una caratteristica dei grandi giocatori. Inoltre chi vede la partita non nota solo chi fa i gol, ma anche chi si sacrifica per la squadra. Se nelle ultime gare siamo cresciuti, è perché il primo che sta facendo un gran lavoro è Favilli e finché continuerà a farlo, siamo molto contenti di lui. A volte si ha la sensazione che possa essere un po' solo, ma, a guardare bene, di occasioni ne abbiamo avute con Cesena, Novara, Frosinone. Questo tipo di gioco consente, una volta recuperata palla, di far stancare l'avversario e poi colpire negli ultimi venti minuti. Non bisogna avere fretta di forzare la giocata, ma bisogna avere pazienza".

Sabato potrebbe essere il turno di Rosseti, data l'assenza di Favilli, in Nazionale:

"Oltre a Rosseti c'è Santini" - prosegue Maresca - "Quando un giocatore, pur entrando al 90', corre dappertutto, ti accorgi che ha la mentalità giusta perché è consapevole che, anche se per pochi minuti, potrebbe essere determinante per la squadra".

Sezione: Primo Piano / Data: Mar 03 ottobre 2017 alle 20:37 / Fonte: ascolipicchio.com
Autore: Redazione TuttoAscoliCalcio / Twitter: @TuttoAscoli
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