Spettacolo in campo e sugli spalti, con le due tifoserie a colorare d’entusiasmo il “Del Duca” in un’atmosfera da categoria superiore. Alla fine piange l’Ascoli, sprofondato all’ultimo posto in classifica. Il Foggia ha meritato la vittoria mantenendo un predominio territoriale costante, rendendosi pericoloso sin dai primissimi minuti, narcotizzando l’Ascoli con il suo palleggio prolungato e abbattendolo con l’uno-due di Camporese e Chiricò nella ripresa, appena dopo aver fatto le prove generali con la traversa di Beretta.

STROPPA GODE. Un trionfo per Giovanni Stroppa che non ha sbagliato una mossa, men che meno il cambio tattico dopo il vantaggio, quando è passato al 5-3-2, soffocando così ogni velleità dei piceni, ma senza negarsi il piacere delle ripartenze, su una delle quali l’ex Chiricò ha sigillato il risultato dopo essersi bevuto mezza difesa. Il primo gol, invece, l’aveva segnato (21’ st) un difensore, Camporese, sfruttando una mischia in area sugli sviluppi di un corner. In quel preciso momento il destino dell’Ascoli era segnato e i successivi cambi di Maresca non hanno prodotto gli effetti sperati. In verità prima i bianconeri avevano pensato prevalentemente, se non esclusivamente, a difendersi con tutti gli uomini dietro la linea della palla. Alla fine quella stessa curva che tanto l’aveva sostenuta nei 90’ ha tenuto a rapporto la squadra, mortificandola platealmente, e contestato pesantemente la dirigenza. D’altra parte, non poteva essere festa per tutti.

Sezione: Rassegna Stampa / Data: Lun 13 novembre 2017 alle 10:30
Autore: Redazione TuttoAscoliCalcio / Twitter: @TuttoAscoli
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