Otto giornate senza gol (due partite le ha saltate per impegni con l’Under 21) e poi di colpo una doppietta. Torna alla ribalta il “Favillone” - come l’hanno ribattezzato i tifosi del Picchio - autore di un micidiale uno-due contro il Venezia al “Del Duca”. Le sue reti da consumato bomber (la prima di destro, lui mancino, in anticipo su tutti i difensori, la seconda approfittando di un errore del portiere al limite dell’area) sembravano aver messo la partita su un altro binario, ma così non è stato. L’Ascoli, sotto di un gol all’intervallo, aveva pareggiato con Carpani per poi portarsi avanti con il primo sigillo di Favilli. Dopo appena 6 minuti l’attaccante ha di nuovo centrato il bersaglio annullando il 2-2 dei lagunari, nel frattempo pervenuti al pareggio, e riportando avanti i bianconeri prima del 3-3 finale.

PISA E LIVORNO. Vent’anni, pisano, è cresciuto nel Livorno dove nel 2015 lo prelevò la Juventus che lo scorso anno decise di lasciarlo ai labronici. Quindi sulla scena entrò l’Ascoli che ne ottenne il prestito dal Livorno per poi riscattarlo quest’anno a 3 milioni e bloccarlo con un ricco quadriennale. Che nel suo futuro ci sia la Juve non è scritto da nessuna parte, ma è probabile un impegno morale dell’Ascoli che prima di lui a Torino ha portato Orsolini. Quest’ultimo, insieme a Favilli e Cacia, formavano il tridente che lo scorso campionato segnò 28 gol (8 Favilli). Senza scomodare i vari Casagrande e Bierhoff , Ascoli si conferma piazza ideale per chi ha il vizio del gol. Prima del recente divorzio, infatti, Cacia ne aveva segnati 29 in due campionati, Orsolini è esploso andando a segno 8 volte, l’anno prima ne aveva firmati 7 Petagna che l’Atalanta acquistò (dal Milan) a campionato in corso. «Mi riempie di gioia l’affetto della curva - dice Favilli - la gioia dei miei compagni e il fatto che in tribuna ci fossero anche i miei genitori. La dedica però è per Mengoni che lo scorso anno mi era stato vicino quando non segnavo: contro il Venezia è tornato fra i convocati e mi ha portato fortuna».

BRONZO D’ORO. La doppietta dell’azzurrino (prima dell’Under 21, ha conquistato il bronzo con l’Under 20 al Mondiale in Corea ed è stato poi chiamato dal CT Ventura per uno stage con la Nazionale maggiore) non allontana l’Ascoli da una scomoda posizione di classifica. «E’ presto per guardarla, non mi preoccupa - aggiunge Favilli - pensiamo a fare bottino per ritrovarci nella parte sinistra della graduatoria, a cominciare da sabato con la Ternana». Se lo dice lui, gli umbri possono cominciare a preoccuparsi. Lo scorso anno al “Liberati” a decidere lo 0-1 fu una sua incornata, seconda rete con la maglia dell’Ascoli.

Sezione: Rassegna Stampa / Data: Mer 18 ottobre 2017 alle 10:00
Autore: Redazione TuttoAscoliCalcio / Twitter: @TuttoAscoli
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