L’ Ascoli gioca la sua peggior partita di questo primo scorcio di stagione, rendendosi pericoloso una sola volta (palo di Scamacca) e la perde contro un Pescara salito al “Del Duca” per non prenderle. La beffa nel finale con i gol di Galano e il rigore che Busellato prima si procura e poi trasforma. Il Pescara cancella le precedenti due sconfitte con Cittadella e Crotone, mentre l’Ascoli torna con i piedi per terra a leccarsi le ferite e riflettere. Impazziti di gioia i 600 tifosi giunti da Pescara, con i gol arrivati sotto il loro settore quando non ci speravano più.

ASSETTI. Zanetti cambia di nuovo formazione, settima in sette gare, costretto stavolta dall’infortunio di Ardemagni. A sorpresa (era annunciato in panchina) è titolare Vibrante incrocio al “Del Duca” con un finale che premia gli abruzzesi Scamacca, in prima linea con Da Cruz. Padoin torna sulla linea difensiva e c’è Troiano in regia. Zauri ritocca il modulo presentando un inedito più abbottonato 3-5-1- 1. Le novità sono Drudi in difesa al posto di Bettella, Ciofani avanzato a centrocampo e Masciangelo preferito a sinistra a Del Grosso, uno dei tanti ex. Scelte che alla fine gli daranno ragione. Al di là dei moduli, nell’Ascoli Ninkovic fa la punta a sinistra e Da Cruz svaria sulla destra per lasciare spazio a Scamacca. Nel Pescara Galano si piazza qualche metro alle spalle di Brunori e la squadra si difende costantemente a cinque.

LA GARA. Grosso brivido per gli ospiti al 27’. Punizione dalla trequarti di Ninkovic, respinge la difesa, botta di Gerbo, paratone di Fiorillo, Scamacca è lì e tenta la rovesciata: palla sul palo. L’Ascoli aspetta di armare le proprie frecce, mentre il Pescara fa girare bene la palla sfruttando la superiorità numerica a centrocampo, ma non è mai pericoloso dalle parti di Leali. Nessun cambio nella ripresa, si riparte con l’Ascoli che spinge e il Pescara che perde metri difendendosi, ma cercando anche di uscire dal guscio. Fiammata dell’Ascoli al 34’ con Troiano che avvia e conclude, di testa, l’azione: Fiorillo si oppone all’incornata del capitano. Sul ribaltamento di Brunori trova il corridoio giusto, ma Leali si salva uscendogli sui piedi. E’ il preludio al finale che non t’aspetti. Al 42’ Brunori mette in mezzo da destra e Galano anticipa sul primo palo l’ex Gravillon di quel tanto che basta: 0-1. Al 48’ Ferigra, appena entrato, stende Busellato in area, rigore e gol dello stesso giocatore: 0-2 e tutti a casa.

Sezione: Rassegna Stampa / Data: Lun 07 ottobre 2019 alle 09:00 / Fonte: Corriere dello Sport
Autore: Redazione TuttoAscoliCalcio / Twitter: @TuttoAscoli
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