Non ci potranno più essere cambiamenti nei campionati di serie B e Lega Pro per la stagione in corso. Ieri anche il Consiglio di Stato, in sede giurisprudenziale (Sezione Quinta) si è pronunciato sull’appello cautelare proposto dalla Lega di serie B sul format del campionato cadetto, dichiarandolo improcedibile. A questo punto dovrebbero essere terminati tutti i contenziosi relativi alle impugnazioni del comunicato ufficiale del 13 agosto del Commissario straordinario della Figc Roberto Fabbricini, quello per intenderci che ha introdotto il format di serie B a 19 squadre. Ora si dovranno attendere le decisioni del TAR, chiamato a pronunciarsi il prossimo marzo, per capire quella che sarà la nuova serie B. Infatti, rimane l’aspettativa di molte società di serie C di poter usufruire di sette promozioni per ristabilire il format a 22 squadre nella prossima stagione. Ci sono infatti forti interessi ad allargare il prossimo campionato di B a 22 squadre, come ha sottolineato lo stesso direttore sportivo dell’Entella Matteo Superbi durante l’ultima assemblea di Lega Pro che ha eletto l’attuale presidente Francesco Ghirelli.

I MOTIVI DELLA DECISIONE. Prendendo in esame la nota ufficiale del Consiglio di Stato, sono chiari i motivi del pronunciamento. Infatti l’organo amministrativo, preso atto del ritiro dell’istanza cautelare da parte di Ternana, Pro Vercelli e Novara, ha dichiarato, per l’effetto, improcedibile anche l’appello cautelare proposto dalla Lega B sul format del campionato cadetto. «Il Collegio non può che prendere atto del fatto che, alla luce della dichiarazione della Pro Vercelli di non avere più interesse alla domanda cautelare proposta innanzi al Tar del Lazio (e da questo accolta con l’impugnata ordinanza n. 6360 del 2018, rappresentando, in particolare, l’oggettiva impossibilità alla luce del notevole tempo ormai trascorso dell’inizio del campionato di ottenerne l’esecuzione in forma specifica); l’originaria istanza cautelare è divenuta improcedibile per sopravvenuta carenza di interesse. Ne consegue l’improcedibilità dell’appello cautelare proposta dalla Lega Nazionale Professionisti di serie B».

RISARCIMENTO DANNI. Messo finalmente un punto fermo sull’attuale svolgimento dei campionati, rimane però aperta la via per la richiesta di eventuali risarcimenti da parte delle squadre coinvolte nella lunga e intricata vicenda. Almeno fino al prossimo marzo, quindi, si potrà scrivere e parlare di calcio giocato e di un avvincente campionato di serie B e non di norme e cavilli normativi che, con lo sport, hanno poco a che fare.

Sezione: Rassegna Stampa / Data: Sab 17 novembre 2018 alle 13:00 / Fonte: Corriere dello Sport
Autore: Redazione TuttoAscoliCalcio / Twitter: @TuttoAscoli
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