Il pragmatismo di Inzaghi continua a pagare: bastano un rigore e un solo tiro nello specchio della porta al Venezia per piegare l’Ascoli e centrare la quarta vittoria interna consecutiva. Il Venezia ci mette 45’ per alzare la testa dopo un primo tempo in cui l’atteggiamento a viso aperto dell’Ascoli si traduce in un predominio territoriale. Basta però, come detto, una giocata all’altezza di una squadra che continua a sognare in grande per indirizzare il match sui binari della vittoria. Ingenuo Martinho, dopo 40” della ripresa, a toccare il piede di Falzerano sulla sterzata secca a chiusura di un’azione corale: penalty che Geijo trasforma, spiazzando Agazzi. Il duello tra lo svizzero-spagnolo e il portiere bianconero premia invece l’estremo difensore ospite al 25’ st, dopo una lunga fase in cui la reazione ascolana non arriva: sull’incornata del centravanti veneziano, Agazzi è bravo nella deviazione con un colpo di reni e fortunato nel doppio tocco del pallone sulla traversa prima del rinvio della difesa. La partita, dopo una serie di sterili cross ascolani che tagliano lo specchio della porta, si chiude virtualmente in anticipo di dieci minuti sul 90’ quando l’arbitro sventola in rapida successione cartellino giallo e rosso sotto il naso di De Santis. E, ulteriore beffa, l’allontanamento finale di Cosmi, “reo” di aver abbandonato l’area tecnica al 42’ st. «Il pari non ci avrebbe risollevato, anche se forse ci avrebbe dato morale. Invece buttiamo giù questo altro boccone amaro» le parole a fine gare del tecnico bianconero.

Sezione: Rassegna Stampa / Data: Dom 11 marzo 2018 alle 09:30
Autore: Redazione TuttoAscoliCalcio / Twitter: @TuttoAscoli
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