Il ruolo di vittima sacrificale gli sta stretto, molto stretto. Perciò la reazione di Vincenzo Vivarini all’idea che il suo Ascoli non abbia grosse speranze di uscire “indenne” dal “Bentegodi” è vibrante. «D’accordo – la premessa del tecnico - il Verona è come se avesse due squadre in una, con un organico composto da 24-25 giocatori di altissimo livello, che può permettersi di tenere in panchina Pazzini. Peraltro, sta vivendo un momento positivo, non a caso è al terzo posto. Però noi non partiamo battuti. Certo, sarà necessario il miglior Ascoli, servirà la partita perfetta per fare risultato, ma siamo fiduciosi. E ci proveremo».

Sezione: Rassegna Stampa / Data: Sab 16 marzo 2019 alle 12:00 / Fonte: Corriere dello Sport
Autore: Redazione TuttoAscoliCalcio / Twitter: @TuttoAscoli
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