CorrAdriatico - Chievo-Ascoli: la cronaca

Un Ascoli timido nei primi minuti offre il fianco aipadroni di casa. Dopo una manciata di minuti il Chievo sfiora l’1-0 con un colpo di testa in tuffo di pochissimo a lato di Hetemaj. I bianconeri raramente trovano lo spazio giusto per attaccare, ma quando lo fanno si rendono anche pericolosi. Il sinistro sul fondo di Favilli è un fulmine passeggero: con il tempo il Chievo prende campo e al 25’ il gol di Inglese sembra quasi una logica conseguenza. L’attaccante si fionda sul cross dalla bandierina di Birsa e piega le mani a Lanni. Il lume del Chievo è proprio lo sloveno. Buzzegoli e Addae faticano a stare dietro al trequartista. L’Ascoli subisce il contraccolpo psicologico e pian piano cade nel tranello dei padroni di casa, esponendosi agli attacchi e cadendo inevitabilmente nel complesso della categoria inferiore. Una manciata di minuti prima del 45’ Mignanelli spreca un calcio di punizione conquistato da Santini.
 

Gol e doccia fredda L’Ascoli rinsavisce e crea qualche grattacapo in più nei primi minuti del secondo tempo. Dopo aver guadagnato due calci d’angolo in pochi minuti, è Santini che fa gridare al gol i circa cento tifosi accorsi al Bentegodi: l’assistente dell’arbitro annulla per fuorigioco. Dopo 2’ il Chievo pareggia il conto delle reti annullate; Pucciarelli viene fermato anch’egli per posizione di offside. Con il passare dei minuti i bianconeri crescono e segnano il meritato 1-1. Buzzegoli lancia l’azione, Favilli entra in area e piega Sorrentino con una rasoiata di sinistro. Sulle ali dell’entusiasmo, il Picchio sfiora il colpaccio con il bolide di Santini, che però termina fuori mira. Quando tutto sembra andare liscio verso i supplementari, ecco però che arriva la doccia fredda.Nel forcing Cacciatore supera Lanni con un sinistro fortissimo. Nella mischia finale, l’arbitro caccia Favilli per proteste: tutta la squadra lamentava un fallo non fischiato a Lores Varela.